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VNS – RD CONGO Eruzione vulcano Nyiragongo: dai vescovi, appello per aiuti umanitari

VNS – RD CONGO Eruzione vulcano Nyiragongo: dai vescovi, appello per aiuti umanitari

(VNS) – 31mag21 – Continua l’emergenza nella Repubblica Democratica del Congo dopo l’eruzione del vulcano Nyiragongo che, il 22 maggio, ha provocato almeno 30 morti. ed oltre 400mila sfollati. Nella città di Goma, ad est del Paese, è allarme umanitario e, per questo, la Chiesa locale chiede aiuto al governo locale e all’intera comunità internazionale. “Chiediamo a tutte le persone di buona volontà – afferma il vescovo di Goma, Monsignor Willy Ngumbi Ngengele – di sostenere la nostra gente che fugge in tutte le direzioni a causa delle minacce di un’altra eruzione”. Il governo locale, infatti, non ha escluso nuove attività vulcaniche ed ha esortato la popolazione ad abbandonare la zona, per sicurezza. L’annuncio delle autorità ha, tuttavia, scatenato il panico tra le persone: come spiega Nelson Mantama, responsabile delle Comunicazioni sociali della Pastorale giovanile della diocesi di Goma, “centinaia di migliaia di abitanti sono fuggiti in diverse direzioni: alcuni sono andate in Rwanda, altri a Bukavo, altri ancora si sono diretti nel Nord Kivu”, lasciando le loro abitazioni completamente abbandonate. Numerosi, inoltre, i bambini che si sono persi o risultano scomparsi, mentre i cittadini più vulnerabili sono rimasti esposti a più rischi.

Inoltre, nelle città e nelle zone che accolgono gli sfollati, cresce la crisi umanitaria: “Mancano acqua e cibo – spiega Mantama – e non ci sono impianti igienici sufficienti per tutti”. La Chiesa locale, attraverso la Caritas di Goma, fa il possibile, “impegnando tutti i suoi mezzi logistici per facilitare, con i suoi camion, la distribuzione di beni di prima necessità” e per mantenere i contatti “con le famiglie sfollate”, affinché possano tornare a casa, appena possibile. Ma l’aiuto della comunità internazionale è necessario per “prendere il controllo di questo disastro e salvare il nostro popolo”.

Anche Monsignor Ngumbi Ngengele ribadisce l’importanza di assistere gli sfollati, invitando i sacerdoti e i religiosi a “mettere a disposizione delle persone vulnerabili i mezzi di trasporto necessari” ed esortando, al contempo, i fedeli a “rispettare le decisioni delle autorità, perché il vulcano è imprevedibile”. Dal canto loro, la Conferenza episcopale nazionale (Cenco) esprime “solidarietà e vicinanza spirituale alla popolazione locale": "Siamo profondamente rattristati – si legge in una nota- da questo disastro che si è verificato nel contesto di una crisi causata dall'insicurezza nella provincia del Nord Kivu e dalla pandemia Covid-19". Invocando, poi, il Signore affinché “consoli gli afflitti e tocchi i cuori delle persone di buona volontà”, la Cenco auspica “uno slancio di solidarietà” collettiva che “si concretizzi in azioni umanitarie a favore dei nostri fratelli e sorelle colpiti da questi tragici eventi”.

Vatican News Service – IP

31 maggio 2021, 09:27