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VNS – ITALIA “Un noi generativo”, documento congiunto Agesci e Ac per Patto educativo globale

VNS – ITALIA “Un noi generativo”, documento congiunto Agesci e Ac per Patto educativo globale

(VNS) – 18mag21 – Un percorso comune, un cammino di condivisione e progettazione relativo al tema dell’impegno educativo: questo l’obiettivo che si propone il documento congiunto realizzato da Azione cattolica e Agesci, intitolato ”Un “noi” generativo. Agesci e Ac insieme per il Patto Educativo Globale” e che vuole essere una risposta all’appello di Papa Francesco a promuovere alleanze educative che suscitino risposte nuove per le sfide di questo tempo, così segnato da difficoltà. In primo luogo, dunque, i due organismi sottolineano l’importanza della partecipazione attiva dei ragazzi, affinché ciascuno sia “protagonista della crescita propria e degli altri”. In secondo luogo, viene richiamato il principio della intergenerazionalità, che riconosce e valorizza lo scambio di vissuti tra generazioni diverse che camminano insieme “formandosi vicendevolmente”. Ogni età, infatti, “ha un tesoro prezioso da condividere con gli altri” e in questo scambio “ciascuno si arricchisce e il bene si moltiplica, diventa contagioso e affascinante”.

In terzo luogo, si ribadisce che il metodo educativo ha un punto di contatto fondamentale nella corresponsabilità. “L’educazione non è impresa di singoli” si legge nel documento, che evidenzia la necessità di collaborazione tra educatori e famiglie, tra società e comunità cristiana tutta. La corresponsabilità è necessaria anche agli educatori stessi che devono formarsi in modo adeguato, per suscitare nei giovani “l’entusiasmo e il desiderio di conoscere Gesù Cristo e di vivere da cristiani protagonisti”. Per questo, Ac e Agesci ritengono “fondamentale essere presenti, sia come interlocutori sia come agenzie educative riconosciute, nei tavoli di lavoro locali e territoriali” con l’idea” fare insieme” ed “essere partecipi al servizio della propria comunità”. L’obiettivo è quello di essere “compagni di viaggio dei ragazzi, collaboratori nei progetti di educazione, portatori di proposte costruttive e testimoni concreti”.

Un ulteriore punto richiamato dal documento congiunto è quello della prossimità che significa “prendere le mosse dall’ascolto e dall’attenzione: ascolto dell’altro in un tempo di accompagnamento non condizionato e attenzione alle ferite e alle fragilità dell’altro”. I due organismi ribadiscono, poi, che “resisteranno solo le relazioni costruite e mantenute in un legame ricco di significato, di reciproco accompagnamento, in cui il protagonismo dei giovani, la loro capacità creativa e le loro domande rivelatrici si possano intrecciare con la passione degli educatori e l’esperienza dei più anziani”.

“Il Patto Educativo Globale – prosegue il documento - ci sprona ad investire nel dialogo, nella cultura dell’incontro, nella collaborazione con altre associazioni e realtà, anche non ecclesiali, per costruire alleanze che abbiano lo stile della fraternità”, perché “il nostro impegno nel campo educativo sarà determinante solo se insieme ci educhiamo e ci costituiamo in un ‘noi’ generativo, che possa coinvolgere sempre di più tutti gli attori sociali, politici e culturali delle comunità”.

Il documento congiunto viene ora consegnato alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, “come esempio della partecipazione di Agesci e Ac al percorso in atto”. Al tempo stesso, esso viene trasmesso “a tutte le realtà territoriali, perché ne facciano a loro volta occasione di ulteriori approfondimenti e, soprattutto, di avvio e rilancio di esperienze di condivisione, di collaborazione e progettazione comune.

Vatican News Service – IP

18 maggio 2021, 14:39