VNS – SPAGNA Diocesi di Barcellona: riorganizzazione delle parrocchie

VNS – SPAGNA Diocesi di Barcellona: riorganizzazione delle parrocchie

(VNS) – 18mag21 -  Il cardinale Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona, ha avviato un processo di ristrutturazione della principale arcidiocesi catalana e incaricato una Commissione mista di redigere un documento di lavoro. Dopo un anno e mezzo di studio – si legge nel comunicato dell’arcidiocesi di Barcellona -, è stata presentata una proposta, pronta ad essere valutata e approfondita dal Consiglio Episcopale, dagli arcipreti, dai consigli presbiterali e pastorali diocesani, dalle parrocchie e dai loro consigli.

Anche se la riforma non è ancora stata approvata, il progetto suggerisce di raggruppare le attuali 208 parrocchie della diocesi in 48 "Comunità Pastorali", da 3 a 6 parrocchie, intorno a una parrocchia centrale. Questo non significa che 160 chiese saranno chiuse - si legge nella nota -, come è stato sostenuto nei giorni scorsi. Le chiese rimarranno aperte, ma il concetto del parroco legato a un unico posto e unico responsabile della vita ecclesiale scomparirà, per lasciare spazio al rafforzamento del lavoro comunitario e alla sinodalità nella vita dei sacerdoti, dei laici, dei religiosi e dei diaconi.

Dinanzi alla secolarizzazione e alla mancanza di vocazioni, più accentuata in Catalogna, la Chiesa si è trovata costretta a reinventare la sua presenza in tutta la Spagna e a cercare una migliore distribuzione delle risorse pastorali, per raggiungere una maggiore efficacia pastorale e un adeguato sostegno delle unità pastorali.

L’arcidiocesi, nella nota, ha chiarito che la Chiesa di Barcellona è riuscita a mantenere negli anni "un chiaro equilibrio economico, come dichiarato nelle revisioni annuali, nei conti diocesani", grazie anche ai contribuenti della città catalana, che dietro a quelli di Madrid, in Spagna, hanno devoluto di più alla Chiesa nella loro dichiarazione dei redditi. Questa situazione economica ha anche permesso all'arcidiocesi di affrontare la crisi pandemica.  

Vatican News Service - AP