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VNS – ITALIA Venerdì a Cascia la consegna del Riconoscimento internazionale Santa Rita

VNS – ITALIA Venerdì a Cascia la consegna del Riconoscimento internazionale Santa Rita

VNS – 17mag21 – Sono storie di perdono e d’amore quelle di Monika Kornecka, Gina Garrisi e Annalori Gorla che venerdì a Cascia riceveranno il Riconoscimento Internazionale Santa Rita. Conferito a donne che si sono contraddistinte per avere ricalcato le virtù della religiosa agostiniana e per avere vissuto come una missione l’impegno in difesa della dignità, dei diritti, e dei doveri dell’uomo, il Riconoscimento viene assegnato ogni anno il 21 maggio, alla vigilia della festa di Santa Rita. Lo scopo è quello di far conoscere l’operato di donne di ogni età, condizione, nazione, religione, che vivono secondo i valori che hanno caratterizzato l’esistenza di Rita, sia dal punto di vista religioso che etico e sociale. Le tre donne racconteranno le loro storie nella Sala della Pace, alle 10.30, poi alle 12 ciascuna di loro metterà a dimora una rosa nel roseto cittadino che custodisce le rose delle premiate di ogni anno. Il Riconoscimento Internazionale Santa Rita verrà consegnato al termine della Messa che si svolgerà in Basilica alle 16.30 e che sarà presieduta dal priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino padre Alejandro Moral Antón; per l’occasione rivolgerà un messaggio la badessa del monastero di Cascia suor Maria Rosa Bernardinis.

Monika Kornecka, polacca, riceverà il Riconoscimento Internazionale Santa Rita perché ha perdonato l’uccisore del figlio fermando il clima di odio e di vendetta creatosi attorno alla sua famiglia. Dawid, 23 anni, è stato assassinato da un ubriaco, nel tentativo di difendere la fidanzata e un’amica dalle molestie dell’uomo. Monika, con la forza della fede, è riuscita a perdonare l’uomo e a cominciare una nuova vita dedicandola agli altri, ha lasciato il suo lavoro da commercialista, ha ricominciato quello da infermiera e oggi si dedica ai malati di Covid-19. Continua a pregare per l’assassino del figlio al quale ha anche inviato un pacco dono con una lettera assicurandogli il suo perdono. A Gina Garrisi il Riconoscimento sarà consegnato per aver accolto e accettato con amore la malattia della figlia primogenita, per averla assistita con dedizione e fede e per essersi prodigata per malati e sofferenti, coltivando la sua devozione a Santa Rita e promuovendo, insieme ad altre donne, la Pia Unione Primaria Santa Rita di Caltabellotta. Annalori Gorla è la vedova di Giorgio Ambrosoli, che nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana è stato ucciso l’11 luglio 1979 per non aver ceduto a minacce e pressioni, perché non lasciasse emergere irregolarità e trame illecite della gestione. Ritirerà il Riconoscimento perché come Santa Rita “ha saputo volgere la sua dolorosa esperienza personale e familiare ad impegno fattivo per costruire il bene comune”. Annalori Gorla, da anni, promuove i valori della giustizia e dell’equità sociale, tramandando l’eredità morale del marito ai suoi figli e ai giovani che incontra nella sua instancabile attività sociale.

Vatican News Service - TC

17 maggio 2021, 13:18