VNS – IRLANDA “Semi di speranza”: Piano pastorale dell’Arcidiocesi di Cashel e Emly per 2021-2026

VNS – IRLANDA “Semi di speranza”: Piano pastorale dell’Arcidiocesi di Cashel e Emly per 2021-2026

(VNS) – 15mag21 – Si intitola “Semi di speranza” il Piano pastorale pensato dall’Arcidiocesi di Cashel e Emly, in Irlanda, per il quinquennio che va dal 2021 al 2026. Ad annunciarlo, una Lettera pastorale dell’Arcivescovo locale, Monsignor Kieran O'Reilly, che stasera ha presieduto la Messa vespertina per la Solennità dell’Ascensione del Signore. “Abbiamo iniziato il nostro cammino di condivisione e di ascolto più di quattro anni fa – ha ricordato il presule, spiegando il percorso che ha portato alla stesura del Piano pastorale – Si è trattato di un viaggio per capire come possiamo porci, nel modo migliore, a servizio di Dio, nel nostro tempo”. Nel 2020, il processo di finalizzazione si era quasi concluso, ma “è stato interrotto dalla pandemia da Covid-19”.

Ora, invece, mentre “si comincia a riemergere da settimane e mesi” di isolamento sociale e, soprattutto, di impossibilità di partecipare in presenza alle celebrazioni liturgiche, il presule ha annunciato “con gioia che siamo giunti alla messa a punto finale del Piano pastorale”. Frutto di un lungo processo di “ascolto, riflessione e discernimento” dell’intera comunità, esso – ha sottolineato ancora Monsignor O'Reilly – è stato realizzato dal Consiglio Pastorale Diocesano e dal Consiglio dei Sacerdoti”. Guardando, poi, a domenica prossima, 23 maggio, Solennità di Pentecoste, l’Arcivescovo di Cashel e Emly ha chiesto ad ogni fedele di “ascoltare la chiamata, rivolta a ciascuno, di testimoniare il messaggio di speranza del Signore Risorto”, anche “mettendo in atto i sogni che abbiamo per il futuro dell’Arcidiocesi”.

Il Piano pastorale, infatti, “rimarrà uno strumento secco ed arido se non sarà accompagnato dalla riflessione e dalla preghiera di tutta la comunità e se non ci impegniamo tutti a partecipare attivamente alla missione di Dio di amare e abbracciare il mondo”. Ricordando, quindi, con gratitudine “il dono della fede ricevuto da genitori, nonni, insegnanti”, il presule ha esortato i fedeli a “trovare coraggio e sostegno nella testimonianza di coloro che ci hanno trasmesso la fede”. La Lettera pastorale si conclude con l’invocazione a Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione, affinché aiuti tutti a “dare una luminosa testimonianza di comunione, di servizio, di fede ardente e generosa, di giustizia e di amore per i poveri”, in modo che “la gioia del Vangelo arrivi fino ai confini della Terra”.

Vatican News Service – IP

15 maggio 2021, 19:05