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VNS – PORTOGALLO Consiglio episcopale permanente fa appello alla responsabilità di tutti per fermare la pandemia

VNS – PORTOGALLO Consiglio episcopale permanente fa appello alla responsabilità di tutti per fermare la pandemia

(VNS) – 13mag21 – Un appello alla responsabilità individuale per evitare l’ulteriore propagarsi della pandemia da Covid-19 che in Portogallo ha provocato finora 840mila contagi e quasi 17mila decessi: a lanciarlo, il Consiglio episcopale permanente dei vescovi portoghesi (Cep), riunitosi ieri, 12 maggio. Al temine dei lavori, il segretario generale dei presuli, padre Manuel Barbosa, ha illustrato alla stampa le conclusioni dell’incontro, ribadendo che restano tuttora in vigore le linee-guida già stabilite per le celebrazioni liturgiche con concorso di popolo e che prevedono un numero contingentato di fedeli, il distanziamento sociale, l’obbligo di mascherina, l’igienizzazione delle mani e la sanificazione dei luoghi di culto. Sono, invece, ancora sospese le manifestazioni religiose popolari, come le processioni.

“Non si tratta di avere paura - ha detto padre Barbosa – ma di avere attenzione, prudenza e responsabilità”. A tal proposito, il segretario generale dei vescovi ha evidenziato che oggi, 13 maggio, a Fatima, in occasione dell’anniversario della prima apparizione della Vergine Maria ai tre pastorelli, le celebrazioni si terranno all’aperto e con un massimo di 7.500 pellegrini. “Il luogo potrebbe accogliere molte più persone, sempre in sicurezza – ha sottolineato padre Barbosa – ma questa è la cifra stabilita dalle autorità e pertanto il Santuario mariano la rispetterà”.

Spazio, poi, alla riflessione sul caso dei lavoratori migranti residenti ad Odermira, nel distretto di Beja, dove l’esplosione di un grave focolaio di coronavirus ha portato le autorità ad istituire un cordone sanitario. Al riguardo, il segretario generale della Cep ha ricordato che già nel 2018 i vescovi avevano espresso le loro preoccupazioni per i migranti della zona, vittime di “traffico di esseri umani, schiavitù e sfruttamento”, veri e propri “attacchi alla dignità umana” che necessitano di “una maggiore attenzione da parte della società e delle autorità politiche”.

Infine, è stato reso noto che il 29 maggio, a Fatima, si terrà una giornata di formazione per le Commissioni diocesane incaricate della protezione dei minori e degli adulti vulnerabili. Ai lavori, è atteso l’intervento di padre Hans Zollner, presidente del Centro per la Protezione dei Minori, inaugurato nel 2012 in seno alla Pontificia Università Gregoriana. Da ricordare che tale organismo, dal prossimo 1.mo settembre, si trasformerà in “Istituto di Antropologia. Studi interdisciplinari sulla dignità umana e sulla cura delle persone vulnerabili”.

Vatican News Service – IP

13 maggio 2021, 11:52