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VNS – GERMANIA Il Consiglio centrale degli ebrei e la Conferenza episcopale lanciano l’allarme: antisemitismo in crescita nel Paese

VNS – GERMANIA Il Consiglio centrale degli ebrei e la Conferenza episcopale lanciano l’allarme: antisemitismo in crescita nel Paese

 

(VNS) – 13mag21 – L’escalation di violenza in Medio Oriente, le sfide attuali della pandemia di Coronavirus, ma soprattutto il crescente antisemitismo sono stati i temi al centro dell’incontro avvenuto ieri a Francoforte tra il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Bätzing, e il dott. Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli Ebrei in Germania.

Come annunciato sul sito dell’Episcopato, in particolare a preoccupare è l’antisemitismo in Germania che viene analizzato come crescente, anche a causa della crisi sanitaria che aumenta la diffusione di miti cospirativi antisemiti: "L'antisemitismo è l'elemento unificante tra i negatori del Coronavirus – afferma il dott. Schuster - c'è da temere che questo fenomeno non scomparirà con la fine della pandemia. Questo antisemitismo deve essere combattuto in modo coerente e duraturo".

"Combattere l'antisemitismo è un compito per tutta la società. Anche il lavoro educativo della chiesa gioca un ruolo importante – gli fa eco monsignor Bätzing - nell'educazione religiosa, nelle scuole cattoliche e nell'educazione degli adulti, ci dovrebbe essere ancora più educazione sull'ebraismo, sulle relazioni cristiano-ebraiche e sull'antisemitismo".

I due esponenti si sono detti anche molto preoccupati per la nuova escalation di violenza in Medio Oriente: "L'aggressione contro Israele proveniente dalla Striscia di Gaza è inaccettabile. Ma solo insieme si può trovare una via d'uscita dal conflitto decennale. Speriamo che la violenza finisca presto. Il Medio Oriente ha bisogno di pace!", ha detto il dott. Schuster.

Il presidente Bätzing ha espresso il suo shock per gli attacchi notturni alle sinagoghe in Germania e i roghi di bandiere israeliane: "Condanno questa forma di protesta nel modo più forte possibile. Non si deve permettere che un conflitto politico sia legato e caricato dal fanatismo religioso. Gli attacchi alle sinagoghe sono puro antisemitismo, che non può essere giustificato da nulla".

Riguardo alla pandemia, ancora una volta si trovano d’accordo: "La conservazione della vita è un bene elevato nelle nostre religioni. Pertanto, crediamo che le restrizioni alla vita pubblica per contenere la pandemia siano ragionevoli e necessarie – hanno dichiarato infine - nelle nostre congregazioni abbiamo sperimentato una grande solidarietà e cura dalla prima chiusura circa un anno fa, specialmente per le persone a rischio. Dovremmo continuare ad essere dei modelli di comportamento nella lotta contro la pandemia”.

Vatican News Service - RB

13 maggio 2021, 11:09