VNS – MESSICO Elezioni 6 giugno. La Chiesa esorta i cattolici a cercare il discernimento e l’opzione migliore

VNS – MESSICO Elezioni 6 giugno. La Chiesa esorta i cattolici a cercare il discernimento e l’opzione migliore

(VNS) – 3mag21 - Il 6 giugno, circa 93 milioni e mezzo di messicani saranno chiamati alle urne per eleggere 500 deputati federali, 15 dei 32 governatori statali, 30 congressi locali e 1.900 consigli comunali. Ieri, l’Arcidiocesi del Messico, nell'editoriale domenicale del settimanale “Desde la Fe”, ha invitato i cattolici chiamati a votare a giugno “al discernimento, a separare i bisogni reali dalle facili offerte, i diritti umani dalle ideologie, e a cercare l'opzione migliore, al di là dell’offerta di mercato e degli attacchi tra candidati”, esortando i candidati stessi “a mettere al primo posto il bene comune e i problemi cruciali, prima dei loro obiettivi personali”.

L'organismo cattolico, sottolineando come in tempo di elezioni "sia ricorrente che sorgano domande sul ruolo che la Chiesa cattolica può svolgere" nel corso della campagna elettorale, si è domandato se la presa di posizione della Chiesa su questioni pubbliche possa rappresentare una violazione dello Stato laico, ricordando come in Messico, il legame tra politica e Chiesa sia sempre stato “molto delicato". I rapporti Chiesa-Stato, infatti, hanno provocato almeno due grandi guerre interne: la cosiddetta Riforma, nel 1857, e la Cristera, 69 anni dopo la prima. Tuttavia, la risposta dell’Arcidiocesi è stata “no”, non rappresenta una violazione, perché “la Chiesa ha la libertà e il diritto di diffondere la sua dottrina, purché non si associ a un'opzione politica o faccia proselitismo a favore o contro una particolare opzione".  Nel testo viene spiegato che “il lavoro del sacerdote, nelle questioni pubbliche, consiste nell'aiutare a illuminare la coscienza dei fedeli affinché il discernimento possa aiutare a costruire il bene comune”, ma che “spetta ai fedeli laici partecipare attivamente alla costruzione di qualsiasi opzione politica che cerchi di dare governi e risultati migliori a questo Paese".

Citando le parole di Benedetto XVI, l’Arcidiocesi del Messico ha, infine, ricordato che “quando le chiese o le comunità ecclesiali intervengono nel dibattito pubblico, esprimendo riserve o richiamando alcuni principi, ciò non costituisce una forma di intolleranza o di interferenza, poiché tali interventi hanno il solo scopo di illuminare le coscienze, permettendo loro di agire liberamente e responsabilmente secondo le vere esigenze della giustizia, anche se ciò può entrare in conflitto con situazioni di potere o interessi personali."

 

Vatican News Service - AP

 

03 maggio 2021, 13:27