VNS – BRASILE 1° maggio. Vescovi: lavoro è condizione indispensabile per promuovere giustizia e pace

VNS – BRASILE 1° maggio. Vescovi: lavoro è condizione indispensabile per promuovere giustizia e pace

(VNS)- 1mag21- È necessario “riconoscere che il lavoro umano è una condizione indispensabile per la promozione della giustizia sociale e della pace civile”: lo afferma l’Arcivescovo di Belo Horizonte e presidente della Conferenza episcopale del Brasile (Cnbb), Monsignor Walmor Oliveira de Azevedo, in una riflessione pubblicata per la giornata odierna, 1° maggio, Festa di San Giuseppe Lavoratore. Una ricorrenza che anche quest’anno cade nel contesto della pandemia da Covid-19, la quale ha aperto “molte ferite nel mondo del lavoro”. Il presule fa riferimento alle “statistiche allarmanti” sulla disoccupazione, alle sofferenze e alla mancanza di speranza di chi si trova senza lavoro e alla gravità di “chi si arricchisce senza scrupoli, mentre molti convivono con la fame”. Per questo, Monsignor de Azevedo punta il dito con le politiche sbagliate, “l’indifferenza sociale e la cultura escludente di una società malata” che rischiano di portare “al collasso” l’umanità.

La società contemporanea, infatti, scrive il presule, soffre di “una mancanza di compassione” alla quale è necessario rispondere con la giustizia e la solidarietà, “senza sottomettersi alla leadership di governi” lontani “dal cristianesimo autentico”. “La festa dei lavoratori – ribadisce il presidente della Cnbb – è il grido di chi si sente impotente, senza un’occupazione e senza una direzione”. E questo grido deve “ispirare coloro che hanno maggiori responsabilità nella guida della società affinché si disegnino nuovi scenari nel mondo del lavoro”. In quest’ottica, “è urgente investire nella solidarietà come principio sociale e virtù morale”, nonché far “prevalere il rispetto dell'uguaglianza di tutti in dignità e diritti”, compreso “il diritto al lavoro, che è un bene fondamentale per ogni persona”. Monsignor de Azevedo esorta, quindi, le istituzioni a “riconoscere e considerare le priorità dei disoccupati, dei poveri, dei vulnerabili”, perché questo “è un percorso per la conservazione e il rafforzamento della democrazia”, nonché “un esercizio essenziale per costruire un'economia che promuova e preservi la vita, curando le ferite del mondo del lavoro”.

In un videomessaggio, poi, l’Arcivescovo di Belo Horizonte si sofferma sulla Festa di San Giuseppe Lavoratore come occasione che chiama la Chiesa a “cercare modi per garantire un lavoro dignitoso a tutti senza esclusioni”, rafforzando “la nostra rete di solidarietà e chiedendo politiche pubbliche efficaci". Un'attenzione speciale va inoltre riservata agli operatori sanitari che “hanno donato la loro vita in favore dei malati, fornendo servizi essenziali e contribuendo a mitigare gli effetti della pandemia”. “È sempre più necessario superare la disuguaglianza sociale in Brasile – conclude il presule - e il modo giusto per farlo è cercare una politica che non sia soggetta agli interessi economici".

Vatican News Service – IP

01 maggio 2021, 10:18