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VNS – SPAGNA Approvata legge contro violenza su bambini. Vescovi: Chiesa è fermamente impegnata nella tutela dei minori

VNS – SPAGNA Approvata legge contro violenza su bambini. Vescovi: Chiesa è fermamente impegnata nella tutela dei minori

(VNS) – 17apr21 – “È una buona notizia che la Camera dei deputati faccia eco ad un problema che colpisce la società”: così la Conferenza episcopale spagnola (Cee) commenta, in una nota, l’approvazione, il 15 aprile, di una nuova legge contro la violenza sui minori. La normativa, approvata dai deputati a larga maggioranza, ritarda il periodo di prescrizione in casi di abuso sui minori: il calcolo inizierà da quando la vittima ha compiuto i 35 anni e non più 18 anni, come avviene ora. La legge prevede, inoltre, la possibilità di privare della patria potestà persone condannate per omicidio o violenze su donne o minori; include reati commessi sul web; stabilisce per le forze dell’ordine unità specializzate nel settore e contempla che le vittime debbano deporre solo una volta di fronte al giudice, all'inizio della causa, senza dover poi presentarsi nel corso del processo. Nello spiegare all’Aula la normativa, il ministro dei Diritti sociali, Ione Belarra, ha tuttavia indicato nella Chiesa una sorta di “complice” degli abusi sui bambini, a causa di fenomeni di insabbiamento. Un’accusa che la Cee definisce “grossolana e ingiusta, perché cerca di infangare l'attività di milioni di persone e non corrisponde affatto alla verità”.

A riprova delle sue parole, i vescovi iberici riportano i dati di recenti studi sulla violenza dei minori in Spagna: dalle statistiche emerge che solo “lo 0,2 per cento dei casi si è verificato in strutture religiose”. Tale cifra, “anche se grave, dimostra che il problema è molto più ampio in altri ambienti che necessitano quindi di un’attenzione speciale”. “Nel 2002 – prosegue la nota - la Chiesa cattolica ha iniziato un lungo processo di aggiornamento dei suoi protocolli e del suo Codice di diritto, soprattutto per quanto riguarda la prescrizione di simili reati e la prevenzione degli abusi, aspetti che ora sono incorporati nella legislazione spagnola”. Da allora, ribadisce la Cee, sono stati sviluppati “protocolli e ambienti sicuri per i minori nei luoghi in cui la Chiesa opera”; le Congregazioni religiose hanno messo in atto “un numero significativo di iniziative per fornire assistenza sicura ai minori”, e sono stati istituiti “uffici per la protezione dei minori e la prevenzione degli abusi in tutte le diocesi spagnole”.

“La Chiesa è fermamente impegnata nella promozione integrale dei minori” che è “parte della sua missione”, aggiungono i presuli spagnoli. Ogni anno, infatti, vengono sviluppate “migliaia di iniziative per formare i giovani a valori rilevanti come la solidarietà, il rispetto delle differenze, il servizio al bene comune e la cura dell’ambiente, secondo i principî dell’umanesimo cristiano”. A tal proposito, la Cee ricorda che “migliaia di laici, sacerdoti e religiosi lavorano per questo scopo con sforzo, formazione, dedizione e responsabilità”: un operato che “non può essere offuscato né dalle azioni di alcuni dei suoi membri che ne sono indegni, né dalle valutazioni dei politici che, in preda a un anticlericalismo stantio, usano la Chiesa per il confronto politico, in una strategia di rottura e scontro”.

L’impegno della Chiesa per la protezione dei minori “continuerà a fare passi avanti”, conclude la nota che infine ringrazia tutti coloro che “lavorano per la tutela dei bambini e per la loro formazione per un futuro migliore”.

Vatican News Service – IP

17 aprile 2021, 09:26