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VNS – BURKINA FASO La Chiesa accoglie gli emarginati accusati di stregoneria

VNS – BURKINA FASO La Chiesa accoglie gli emarginati accusati di stregoneria

(VNS) – 15apr21 – Cacciati dalle loro case e dalle loro famiglie perché accusati di stregoneria: succede a tanti anziani del Burkina Faso, in aiuto dei quali accorre la Chiesa cattolica, chiedendo di porre fine a questo dramma. Sono molteplici, infatti, le Congregazioni religiose del Paese africano che si dedicano alla cura e all’accoglienza delle vittime di questo tipo di esclusione: a Yako, ad esempio, nella Parrocchia di San Giovanni Maria Vianney affidata ai religiosi dell’Immacolata Concezione, hanno trovato rifugio quattordici donne bollate come “streghe” dai loro mariti o da altri familiari. “Tutte loro hanno una storia simile – spiega il parroco, padre Vincent de Paul Ouédraogo – sono per lo più vedove, sono povere, analfabete e senza alcuna protezione”. Inoltre, data l’età avanzata, necessitano di particolari attenzioni.

Lo stesso avviene a Bokin, nella Parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda, dove sono stati accolte quindici donne anziane, bandite dalle loro famiglie d’origine sempre a causa di una presunta stregoneria. "Ogni persona ha diritto ad una famiglia, ad una buona reputazione – spiega padre Roland Kiswensida Sawadogo, vicario parrocchiale – E quando un essere umano viene privato della sua famiglia, avviene una sorta di omicidio sociale. Per questo, la Chiesa accoglie queste donne: per offrire loro una vita familiare e la speranza di una vita migliore". Un altro punto di riferimento importante è il Centro Delwendé di Ouagadougou, dove 190 persone (185 donne e 5 uomini) hanno trovato accoglienza grazie alle Suore dell'Immacolata Concezione e alle Missionarie d'Africa, note anche come “Suore bianche”. Nel Centro, è possibile imparare un mestiere come l’allevamento o la tessitura e viene offerta una guida spirituale che dà la possibilità, se lo desidera, di intraprendere il percorso verso il Sacramento del Battesimo.

Anche la Conferenza episcopale nazionale, attraverso la Commissione Giustizia e pace, si è pronunciata sull’argomento, chiedendo alle famiglie di far tornare a casa tutti gli esclusi e gli emarginati per stregoneria. Lo scorso anno, ad esempio, l’organismo dei vescovi ha messo in atto un progetto denominato "Contributo alla lotta contro l'esclusione sociale e la violenza contro le donne: il caso delle donne accusate di stregoneria in Burkina Faso", grazie al quale 71 persone anziane, bandite dalle loro comunità, sono riuscite a tonare a casa e ad essere reintegrate in famiglia e nella società.

Vatican News Service – IP

15 aprile 2021, 12:55