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VNS – BRASILE 58.ma Plenaria della Cnbb. Gratitudine al Papa per la sua paterna vicinanza al popolo brasiliano durante la pandemia

VNS – BRASILE 58.ma Plenaria della Cnbb. Gratitudine al Papa per la sua paterna vicinanza al popolo brasiliano durante la pandemia

(VNS), 14apr21 - Un sentito ringraziamento a Papa Francesco per la “paterna vicinanza” manifestata in diversi modi al popolo brasiliano durante la pandemia del Covid-19 che tanto dolore ha portato in tutto il Paese, ma anche per i suoi “innumerevoli sforzi” per costruire l'unità nella Chiesa e per il dialogo ecumenico e tra le religioni eculture. A esprimerlo i vescovi brasiliani in un messaggio inviato martedì, nella seconda giornata di lavori della loro 58.ma assemblea plenaria riunita online fino 16 aprile a causa dell’emergenza sanitaria.

Il testo della lettera esprime particolare gratitudine per il recente viaggio del Santo Padre in Iraq sulle orme di Abramo e per le ultime iniziative e sviluppi del suo magistero: dall’Enciclica “Fratelli tutti”, all’indizione dell’Anno dedicato a san Giuseppe e alle famiglie con il rilancio degli insegnamenti dell’esortazione apostolica Amoris laetitia, al Patto globale per l’educazione e all’iniziativa “The Economy of Francesco”.

Riferendosi al difficile momento che sta vivendo il Brasile a causa della pandemia, i vescovi brasiliani ne evidenziano le diverse criticità: la debolezza delle politiche pubbliche, l'incapacità del governo di affrontare la crisi, il negazionismo diffuso in alcuni settori della società brasiliana, la politicizzazione e ideologizzazione della pandemia e l'impossibilità per tanti brasiliani di dare l’ultimo saluto ai loro morti per Covid-19. Al contempo richiamano l’attenzione anche sui tanti gesti di solidarietà che si sono visti in questi mesi in tutto il Paese. “La pandemia – scrivono i presuli - ci ha educati a tante azioni di carità evangelica, per aiutare i più vulnerabili, in un patto bello e creativo per la vita e per il nostro Brasile sofferente”.

Il messaggio passa quindi ad illustrare il tema centrale scelto per questa sessione dedicata alla Parola di Dio, sulla scorta della proposta delle Linee Guida Generali per l'Azione Evangelizzatrice della Chiesa in Brasile (DGAE). “Dall'immagine biblica del seme (Mt 13,1-9) – spiegano nel messaggio- vogliamo immergerci nel Mistero del Cristo-Verbo, nelle sfide della semina nel nostro tempo, nelle aree prioritarie. Conoscere la Scrittura è conoscere Cristo. Annunciarlo con nuovo zelo, nuovi metodi, nuova testimonianza è una missione sempre nuova e urgente”, sottolineano.

Nella lettera i presuli ribadiscono, inoltre, il loro impegno nella lotta agli abusi nella Chiesa, spiegando che le diocesi brasiliane stanno progressivamente mettendo in piedi servizi diocesani per la protezione dei bambini, degli adolescenti e dei più vulnerabili, come richiesto da Papa Francesco. E ancora, la lettera ricorda l’importanza per la Chiesa in Brasile del Sinodo per l'Amazzonia e dell'Esortazione apostolica post-sinodale “Querida Amazonia”. Infine, i vescovi affermano di "accompagnare e pregare" perché la prima Assemblea ecclesiale dell’America latina e dei Caraibi, in programma il prossimo novembre in Messico con il motto "Siamo tutti discepoli missionari in uscita", sia un’occasione per rilanciare le prospettive e speranze della Conferenza di Aparecida del 2007, di cui - affermano - Francesco è stato un “partecipante decisivo”.

Proprio all’appuntamento di novembre è stato la sessione pomeridiana di ieri, in cui il presidente del Celam (Consiglio episcopale latino-americano), monsignor Héctor Miguel Cabrejos Vidarte ha illustrato il processo di ristrutturazione in corso dell’organismo episcopale continentale e il testo preparatorio dell’importante sessione ecclesiale che chiamerà tutti ad intraprendere un cammino alla ricerca di nuove strade da percorrere per rispondere alle sfide pastorali attuali della Chiesa in America Latina e nei Caraibi

Altri temi importanti all’ordine del giorno della plenaria sono: l’analisi dell’attuale situazione socio-politica in Brasile, alla quale è stata dedicata la prima giornata dei lavori, l’Anno vocazionale indetto dalla Conferenza episcopale per 2023, l’anno in corso dedicato da Papa Francesco a San Giuseppe e alla famiglia.

Ieri all’assemblea è stata presentata la prossima Campagna di Fraternità, l’annuale iniziativa promossa dalla Cnbb nel periodo di Quaresima, che nel 2022 avrà come titolo “Fraternità ed educazione”. Nella stessa giornata di martedì, il segretario generale della Cnbb, monsignor Joel Portella Amado, ha inoltre aggiornato i vescovi sull’attuale ammontare del Fondo nazionale di solidarietà (Fns) finanziato con i soldi raccolti dalla Campagna di fraternità e da quella ecumenica nella Domenica delle Palme e sulla destinazione dei fondi quest’anno alla luce dell’emergenza Covid-19.

Tra gli altri temi discussi nelle prime due giornate di lavori sono stati infine la preparazione del prossimo Congresso eucaristico nazionale previsto a novembre. Nella mattinata di domani è previsto un ritiro spirituale guidato cardinale Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori .

Vatican News Service - LZ

14 aprile 2021, 13:57