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La firma della lettera d'intenti tra il Bambino Gesù e l’Institutul Clinic Funden La firma della lettera d'intenti tra il Bambino Gesù e l’Institutul Clinic Funden

Bambino Gesù, firmata lettera d’intenti con l’Institutul Clinic Fundeni di Bucarest

La collaborazione con l’ospedale romeno prevede attività di formazione del personale sanitario nei settori dell’immunogenetica dei trapianti, della gestione delle terapie trasfusionali e della gestione dei farmaci chemioterapici. Oltre a ciò, sono in programma anche consulenze a distanza e accoglienza di casi clinici complessi

Vatican News

Martedì 17 giugno è stata firmata, presso la sede del Gianicolo del Bambino Gesù, una lettera d’intenti tra l’ospedale della Santa Sede e l’Institutul Clinic Fundeni di Bucarest con l’obiettivo di sviluppare e attuare progetti di cooperazione nei settori della formazione del personale sanitario e della gestione clinica dei casi complessi.

La delegazione presente

Nella delegazione accolta dal presidente del Bambino Gesù, Tiziano Onesti, erano presenti George Gabriel Bologan, ambasciatore di Romania presso la Santa Sede, Anca Coliță, direttore medico dell’Institutul Clinic Fundeni, Andra Daniela Marcu, specialista in pediatria e referente per l’accordo con l’ospedale pediatrico romano e l’arcidiacono Mihail Bucă, guida spirituale dei bambini affetti da patologie oncologiche ed ematologiche.

Gli ambiti di collaborazione

L’Institutul Clinic Fundeni della capitale romena è un centro di eccellenza nei settori oncologico, trapiantologico e della ricerca medica. L’accordo con il Bambino Gesù prevede tre principali ambiti d’intervento. Al primo posto c’è la formazione del personale sanitario locale nei settori dell’immunogenetica dei trapianti, della gestione delle terapie trasfusionali e della gestione dei farmaci chemioterapici. È prevista, inoltre, la consulenza a distanza su casi clinici complessi e l’eventuale accoglienza presso l’ospedale romano di pazienti con necessità non trattabili nella struttura in Romania. La delegazione, accompagnata dal direttore sanitario dell’Ospedale, Massimiliano Raponi, ha quindi visitato diverse aree dell’ospedale prendendo contatto con gli specialisti di settore.

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19 giugno 2025, 10:00