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La presentazione del film sul cardinale Stefan Wyszynski nella basilica di San Pietro in Vincoli La presentazione del film sul cardinale Stefan Wyszynski nella basilica di San Pietro in Vincoli

Wyszynski testimone di fede, presentato a Roma un docufilm sul cardinale beato

L’evento organizzato dall'Ambasciata polacca presso la Santa Sede nella basilica di San Pietro in Vincoli. Hanno partecipato il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e il presidente dell'episcopato polacco, Stanisław Gądecki, oltre a rappresentanti del corpo diplomatico

Don Paweł Rytel-Andrianik – Città del Vaticano

“Amerai. La storia del Beato Cardinale Stefan Wyszyński” è il titolo del docufilm dedicato al cardinale polacco Stefan Wyszyński, beatificato nel 2021 in Polonia, proiettato ieri a Roma nella basilica di San Pietro in Vincoli dell’Ambasciata polacca presso la Santa Sede.

Il docufilm - diretto da Michal Szymanowicz e prodotto dalla Fondazione Opoka in collaborazione con EWTN - mostra l’atteggiamento del cardinale Wyszyński durante il terrore comunista in Polonia e mette in evidenza il suo impegno nella difesa della dignità umana e nella lotta per la libertà. Attraverso testimonianze, la pellicola narra fatti poco noti e spiegano ciò che finora è rimasto sconosciuto.

L’amicizia tra il cardinale Wyszyński e il cardinale Wojtyła

Nel film viene data grande importanza al rapporto tra Wyszyński e il cardinale Karol Wojtyła. I testimoni della vita di queste due grandi personalità del nostro secolo hanno riferito di una profonda amicizia e un rispetto per la libertà decisionale l’uno dell'altro. Una testimonianza riporta che prima di lasciare la Polonia per il Conclave dove il cardinale Wojtyla fu eletto Papa, Wyszyński fece una lunga passeggiata con lui, in cui parlarono apertamente. E, dopo la passeggiata, il porporato confessò ai suoi collaboratori più stretti che era consapevole che Wojtyła era un uomo eccezionale, ma non pensava che fosse davvero così speciale.

L’ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Adam Kwiatkowski, a Radio Vaticana – Vatican News ha spiegato che è servito del tempo prima che il lungometraggio venisse proiettato a Roma. “Avevamo bisogno di mostrare la nostra storia nell’Europa occidentale in modo che la gente possa capire ancora meglio la realtà della Polonia, isolata per decenni dalle autorità comuniste”.

Rappresentanti vaticani e diplomatici alla proiezione

Nella Basilica di San Pietro in Vincoli era presente, tra gli altri, il prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro, il quale ha definito Wyszyński “l’esponente di una Chiesa che davvero ha vissuto l'esperienza della sofferenza”.

Alla proiezione hanno partecipato anche il prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il cardinale Arthur Roche; l’arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, il cardinale Stanisław Rylko; il rappresentante permanente della Polonia presso le Nazioni Unite a Roma, Artur Pollok. Presenti anche rappresentanti del Corpo Diplomatico, oltre a molti sacerdoti, laici e suore.

Papa Francesco ha ricevuto il film dall’ambasciatore Kwiatkowski lo scorso anno.

 

 

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10 marzo 2023, 16:00