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La Messa di chiusura dell'Assemblea sinodale del Medio Oriente La Messa di chiusura dell'Assemblea sinodale del Medio Oriente 

Medio Oriente, conclusa l'Assemblea sinodale: in preghiera per Turchia e Siria

L'evento che ha riunito i patriarchi delle Chiese orientali iniziato il 13 febbraio a Bethania-Harissa, in Libano. "La sinodalità è al centro del patrimonio delle nostre chiese orientali", scrivono i partecipanti nella dichiarazione finale, in cui chiedono di approfondire il dialogo interreligioso e "un ecumenismo creativo e rinnovato". L'invito a dare maggiore spazio e ruoli decisionali a donne e giovani

Vatican News

"La sinodalità è al centro del patrimonio delle nostre Chiese orientali". È uno dei punti ribaditi nella dichiarazione finale dell'Assemblea sinodale continentale delle Chiese cattoliche in Medio Oriente, che, iniziata il 13 febbraio scorso, si è conclusa ieri 17 a Bethania - Harissa, in Libano. All'appuntamento ha partecipato la "famiglia cattolica" con le sue sette chiese, rappresentate dai patriarchi e le delegazioni provenienti da Egitto, Siria, Giordania, Terra Santa, Iraq, Libano e Stati del Golfo. Presenti anche il segretario generale del Sinodo, il cardinale Mario Grech, il relatore Generale della prossima Assemblea generale del Sinodo, il cardinale Jean-Claude Hollerich, e suor Nathalie Becquart, sotto-segretario della Segreteria generale del Sinodo.

In preghiera per Turchia e Siria

"Noi e il nostro Popolo orante ringraziamo lo Spirito Santo che ci ha condotto insieme per una Chiesa sinodale e ci ha ispirato a pregare insieme in comunione, partecipazione e missione", scrivono i partecipanti all'Assemblea continentale. Incontro che "avviene in circostanze difficili per la nostra regione, soprattutto quelle economiche e umanitarie, in particolare per le ripercussioni del devastante terremoto che ha colpito i nostri fratelli in Siria e Turchia". Pertanto, i partecipanti all'assemblea si sono soffermati su questo evento "doloroso e straziante" e hanno innalzato "preghiere quotidiane per le vittime, i feriti e gli sfollati nelle zone colpite". I lavori sono proseguiti e hanno dato buon esito, dando risalto alle "cose positive profonde che uniscono le nostre Chiese e stabiliscono la loro presenza come Chiesa di speranza nei Paesi del Medio Oriente nonostante la loro presenza nel cuore delle avversità, come Chiesa che sfida la realtà imposta".

Unità nella diversità

Riflettendo e lavorando per una settimana su quanto già emerso durante la prima tappa di consultazioni nelle Chiese locali in vari Paesi del Medio Oriente e del Golfo, l'Assemblea sinodale riafferma nel documento finale "le seguenti costanti fondamentali della Chiesa". Anzitutto, "l’unità nella diversità attraverso l'unità nella comunione, la missione e la testimonianza delle Chiese", poi "le radici comuni delle Chiese come base di messaggio unitario"; "la presenza e i talenti dei laici al servizio del Corpo di Cristo"; 

Ruolo delle donne

Focus anche sulla "importanza del ruolo e della missione della donna nella chiesa e la sua partecipazione al processo decisionale e al servizio",  poi "il ruolo dei giovani, le loro capacità e le loro attese per una Chiesa rinnovata riflettono le sfide che devono affrontare". "La liturgia - si legge ancora - è la nostra vita e l'appello a un rinnovamento liturgico che sia compatibile con le aspirazioni dei nostri giovani, pur conservandone la sua essenza e i suoi simboli".

Un ecumenismo rinnovato

I partecipanti all'evento continentale invitano inoltre "a un ecumenismo creativo e rinnovato e a stimolare il dialogo ecumenico": "La Chiesa dell'apertura agli altri diversi a livello ecclesiastico e religioso, attraverso l'ascolto, il dialogo e l'unione, nella convivenza, il dialogo, la collaborazione e nel rispetto reciproco, per mostrare il volto dell'unico Dio". "Comunione e speranza nella sofferenza - è un altro punto ribadito - verso una Chiesa umile come un 'granello di senape,' chiamato a crescere ed espandersi tra la sfida della sopravvivenza e il rifiuto dell'emigrazione".

Una Chiesa più sinodale

Richieste poi "la missione, la testimonianza e le strutture rinnovate per una Chiesa più sinodale.", come pure "una pastorale specializzata per le famiglie, le donne e i giovani". Nella dichiarazione conclusiva rilevata anche "l'importanza dei media e della cultura digitale come strumento di comunicazione efficace nelle mani della Chiesa per trasmettere il suo messaggio in modo più completo". Auspicio finale è anche di "proseguire lo spirito di sinodalità in ogni Chiesa particolare con la domanda centrale: come può ogni Chiesa essere più sinodale alla luce del lavoro di questa Assemblea continentale delle Chiese cattoliche in Medio Oriente"

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18 febbraio 2023, 15:00