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La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (Sede di Roma) La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (Sede di Roma) 

Tolentino: dalle università cattoliche una visione dell'uomo che dia speranza

Il prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione inaugura l'Anno accademico 2022/23 della sede di Roma dell'Università Cattolica e ne ricorda i valori fondanti. L'intelligenza artificiale, spiega, non sostituirà mai la scienza umana che non può esistere senza amore. Il rettore Franco Anelli: il policlinico Gemelli esempio di scienza e assistenza a disposizione di tutti

Michele Raviart – Città del Vaticano

Nelle università, e in quelle cattoliche in particolare, “la forza non sta nelle risposte di ieri, ma nelle domanda di verità che si possono fare oggi”. L’impegno deve essere perciò quello di avere sempre come riferimento una visione interdisciplinare e di speranza dell’essere umano e della vita. A sottolinearlo è il cardinale Josè Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, durante l’omelia della Messa per l’inaugurazione dell’anno accademico 2022/23 della sede di Roma dell’Università Cattolica. “Un momento molto significativo”, ha sottolineato il porporato, perché indipendentemente dall’età di fondazione e dall’esperienza maturata nel tempo, ad ogni nuovo anno accademico l’università rinasce. Nuove matricole, nuovi corsi e nuovi progetti fanno sì che anche le istituzioni più antiche siano sempre “chiamate ad essere giovani”.

Confrontarsi sempre sul senso dell'esistenza

L’obiettivo delle università cattoliche è perciò quello di non dimenticare mai le domande fondamentali sull’uomo e sull’esistenza, in modo che le risposte della scienza possano trasformarsi sempre in interrogativi ancora più grandi. Confrontarsi con il senso dell’esistenza deve essere quindi al centro della loro missione. La scienza poi, ha ribadito il cardinale, deve essere una scuola di umiltà che ci aiuta a considerare l’errore e l’incompiutezza come parte di un percorso più ampio.

Aiutare a vedere chiaramente

L’università, ha spiegato, è il trionfo del “noi” e dell’”insieme” ed è l’opposto della solitudine. La scienza non può infatti prescindere dal beneficio dei lavori in rete e dalle pratiche comunitarie. Come il cieco guarito da Gesù a Betsaida, ha affermato Tolentino de Mendonça commentando il Vangelo di Marco, siamo infatti soli con le nostre cecità e solo con l’aiuto degli altri e l’incontro con Gesù possiamo salvarci. Cristo poi tende la mano al cieco e lo porta fuori dal villaggio. La guarigione e la trasformazione avviene infatti “solo quando lasciamo il nostro punto di vista abituale per spostarci in un luogo nuovo”. Solo così possiamo comprendere davvero gli avvenimenti che viviamo e vedere quello che non abbiamo notato. In questo senso il compito più alto dell’università è quello di aiutare a vedere chiaramente e, come il cieco è invitato a non ritornare nel suo villaggio, senza tornare allo stesso punto di partenza.

Nessuna scienza senza l'amore

Gesù guarisce il cieco con la saliva e l’imposizione delle mani. Con sé stesso, perché lui è la medicina e non qualcosa di esterno. Allo stesso modo la tecnologia scientifica non basta. A dispetto delle previsioni, ribadisce il cardinale, l’università e la scienza del futuro non saranno guidate dall’intelligenza artificiale, da chip e robot. “Qualsiasi sia la forma di conoscenza, sarà una scienza umana, che non si fa senza il dono di sè e senza l’amore.” L’università vive della qualità delle relazioni. È un laboratorio di doni e di incontro.

Anelli: scienza e assistenza a disposizione di tutti

Far ricerca in medicina, ha ribadito il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli nel suo discorso inaugurale, non è solo scoprire protocolli e terapie nuove, ma una tensione verso l’espansione della conoscenza. Nel suo saluto, ricordando in particolare gli studenti dell’Ateneo provenienti dalle zone colpite dal sisma in Turchia e Siria, Anelli ha ricordato il senso della facoltà di medicina della Cattolica e del Policlinico Universitario Gemelli: “Un progetto culturale e ideale la cui missione è quella di mettere scienza e assistenza a disposizione di tutti, offrendo un servizio autenticamente pubblico”. Il Gemelli, infatti, non è un mero erogatore privato di prestazione sanitarie ma è un’istituzione al servizio della scienza e delle persone, a cui non appartiene la logica del profitto e non seleziona casi sulla base della convenienza economica, pur di rispondere ai bisogni dei pazienti. “Il tempo è maturo”, ha aggiunto, “per una riflessione più profonda e strutturale delle caratteristico di un policlinico universitario come questo”.

Schillaci: qualità e solidarietà senza smarrire principi e valori

Per l'Anno accademico 2022/23 alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università cattolica – di cui il nuovo rettore Antonio Gasbarrini ha sottolineato i progetti di solidarietà in tutto il mondo insieme al Dicastero per la Carità, la Comunità di Sant’Egidio e il Cuamm –  si sono iscritte 5 mila nuove matricole e duemila specializzandi. Una crescita, ha sottolineato il ministro italiano della Salute Orazio Schillaci, “dovuta alla capacità di offrire didattica di qualità e istanze di solidarietà senza smarrire principi e valori”. Il ministro ha anche annunciato un possibile ampliamento dei posti nelle Facoltà di Medicina: "Solo fino a due o tre anni fa - ha detto venivano ammessi per ciascun anno tra gli 8 mila e i 10 mila studenti... Eppure già dieci anni fa la Conferenza dei Presidi della Facoltà di medicina chiedeva insistentemente di portare a 12.000 il numero di studenti che vi potevano accedere". Per questo, "i numeri resi pubblici con il decreto del 10 febbraio relativi all'accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sono da considerarsi provvisori e credo si procederà a un ampliamento". Sempre Schillaci ha lodato "la realtà assistenziale del Policlinico Gemelli, che coniuga qualità delle cure e inclusività, ha raggiunto efficienza e alto livello delle cure, ottenendo riconoscimenti importanti anche a livello internazionale. Un connubio che va salvaguardato e valorizzato".

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15 febbraio 2023, 13:13