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Il cardinale Tolentino (il terzo da destra) con i firmatari dell'accordo Il cardinale Tolentino (il terzo da destra) con i firmatari dell'accordo 

Athletica Vaticana apre al cricket

Firmato alla presenza del cardinale José Tolentino de Mendonça l’accordo che lega all’associazione sportiva vaticana il team internazionale formato da sacerdoti studenti di vari atenei e collegi pontifici romani

di Giampaolo Mattei

Athletica Vaticana apre al cricket per rilanciare la presenza sportiva della Santa Sede. Attraverso un accordo, che ha carattere storico, il team di cricket – ne fanno parte sacerdoti studenti di Atenei e Collegi Pontifici romani, provenienti da India, Pakistan, Sri Lanka, Inghilterra, Irlanda, Australia – è entrato a fare parte della polisportiva ufficiale vaticana. Un passo significativo per una presenza e testimonianza di unità nel mondo dello sport. Sotto l'egida del Dicastero per la cultura l’educazione al quale la nuova Costituzione Apostolica “Praedicate Evangelium” affida esplicitamente lo sport.

L’accordo è stato firmato, nel pomeriggio di giovedì 26 gennaio, proprio dal cardinale prefetto José Tolentino de Mendonça, con il direttore della squadra di cricket, padre Eamonn O’Higgins, e il presidente di Athletica Vaticana. Alla presenza di monsignor Lech Piechota, l'officiale del Dicastero che ha curato l'accordo.

Il cricket era praticato in ambito “vaticano” già nel '700 e ci sono state numerose partite tra i Pontifici Collegi all'inizio del secolo scorso. La squadra attuale ha iniziato l'attività nel 2014: The Vatican (St.Peter’s) cricket team il nome. In particolare ha dato vita ai “Light of Faith” Tours (in Inghilterra – giocando anche davanti alla regina Elisabetta - Argentina, Kenya, Portogallo e Malta), sostenendo il dialogo ecumenico e interreligioso anche attraverso le partite di cricket. E per portare una testimonianza cristiana nelle periferie e nelle situazioni di disagio, coinvolgendo i più poveri e soprattutto i giovani.

Nella semplice e sobria cerimonia della firma il cardinale de Mendonça ha fatto presente l’importanza di una testimonianza sportiva vaticana unita, incoraggiando Athletica Vaticana a continuare a essere un seme di pace attraverso lo sport. Avere l’opportunità di fare sport è un dono di Dio: proprio con parole di gratitudine al Signore, ha confidato il cardinale, il suo amico José Mourinho gli ha risposto telefonicamente agli auguri per il sessantesimo compleanno che cade proprio il 26 gennaio.

Padre O’Higgins ha confermato l’impegno del team di cricket a vivere l’esperienza sportiva con lo spirito di sacerdoti che hanno come primo obiettivo l’annuncio del Vangelo. Trovando piena condivisione nello stile di Athletica Vaticana, tra inclusione e solidarietà secondo le indicazioni di Papa Francesco. In linea con ciò che è già in campo nell’atletica, nel ciclismo, nel padel, nel taekwondo, oltre che con il team paralimpico e presto con altre novità tra scherma e basket, e pure con il calcio all’occorrenza. Per essere davvero “fratelli tutti”, anche attraverso lo sport. Un servizio particolarmente importante, persino decisivo, in una società attraversata da guerre, tensioni, divisioni, paure. Perché lo sport, se vissuto nella sua anima e custodendone la gratuità e il nobile spirito “amateur”, potrebbe non solo dare speranza ma persino prevenire i conflitti, grandi e piccoli, tra gli Stati e tra le persone.

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27 gennaio 2023, 15:00