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Partita della Pace, i campioni del calcio in gol contro i conflitti del mondo

Allo Stadio Olimpico di Roma l’evento sportivo voluto da Papa Francesco e organizzato dalla fondazione Scholas Occurrentes. Le due squadre in campo hanno riunito calciatori di oggi e di ieri provenienti da tutto il mondo, regalando ai tifosi uno spettacolo in nome della pace

Andrea De Angelis e Gianmarco Murroni – Città del Vaticano

Si è disputata ieri a Roma la terza edizione della Partita della Pace, iniziativa voluta dal Papa e promossa dalla fondazione pontificia Scholas Occurrentes. Prima della gara, Francesco ha ricevuto in Aula Paolo VI organizzatori, giocatori e familiari. "Voi avete preso il vostro tempo per venire a fare la gratuità della pace": si rivolge così il Papa agli atleti in sala, contrapponendo gli interessi dell'industria delle armi alla bellezza del gioco con una palla, anche di pezza.

Lo spettacolo in campo 

Hanno fatto urlare di gioia intere generazioni, provengono da diversi continenti, sanno cosa vuol dire stringere la mano in campo all'avversario, nel rispetto delle regole. Da loro ieri sera è arrivato un unico grido, condiviso: quello per la pace. La terza edizione della partita dedicata al bene più prezioso si è conclusa 4-3 per la squadra azzurra. L'altra, la bianca, capitanata da Ronaldinho, ex stella del Barcellona e del Milan, per lungo tempo era stata in vantaggio. Vincono dunque gli azzurri di Ciro Immobile, capitano della Lazio e centravanti della Nazionale italiana, presente solo a bordo campo a causa di un infortunio. Le due squadre, allenate da due campioni del mondo, Gianluca Zambrotta e Gianluigi Buffon, hanno regalato emozioni alle migliaia di persone presenti sugli spalti, soprattutto famiglie con bambini. Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza.

I giocatori ieri in udienza da Papa Francesco
I giocatori ieri in udienza da Papa Francesco

I protagonisti

Proprio Buffon è tra i giocatori che ai nostri microfoni ha spiegato l’importanza dell’evento, sottolineando come i calciatori debbano dimostrare di vivere anche al di fuori dello sport, all’interno di una società in cui devono farsi carico di alcune responsabilità.

Ascolta l'intervista a Gianluigi Buffon

Altro azzurro mondiale è Simone Perrotta, ex centrocampista della Roma, che ha voluto evidenziare come la parola pace racchiuda in sé un milione di significati che in questo momento storico, con la guerra in atto in Ucraina e tanti conflitti in altre parti del mondo, assume ancora più importanza.

Ascolta l'intervista a Simone Perrotta

Per Vincent Candela, campione del mondo con la Francia nel 1998, basta il titolo dell’evento a spiegarne la rilevanza: la Partita della Pace rappresenta la volontà di sensibilizzare ogni giorno a un valore importante che spesso viene sottovalutato.

Ascolta l'intervista a Vincent Candela

A condurre l'evento, trasmesso in diretta dalla Rai, è stato il cantautore Nek: “Siamo uniti in un momento di sport - ha evidenziato l’artista, al secolo Filippo Neviani - Il gioco è condivisione, questo è un punto importante che a volte passa in secondo piano. Noi siamo contentissimi di prendere parte all’iniziativa e a rispondere all’invito del Santo Padre”.

Ascolta l'intervista a Nek

Presente alla manifestazione anche il campione tedesco Miroslav Klose, ex attaccante della Lazio, che si è detto onorato di giocare una partita in nome di un valore così alto.

Ascolta l'intervista a Miroslav Klose

Parole importanti anche quelle pronunciate da Nicola Legrottaglie, ex difensore, tra le altre, di Juventus e Milan: “Il mondo ha bisogno di pace, come chi ha sete e ha bisogno di bere: il Papa può dare da bere a tante persone e noi dobbiamo contribuire a questo”.

Ascolta l'intervista a Nicola Legrottaglie

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15 novembre 2022, 12:01