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Il processo nell'Aula dei Musei Vaticani per i presunti illeciti compiuti con i fondi della Santa Sede Il processo nell'Aula dei Musei Vaticani per i presunti illeciti compiuti con i fondi della Santa Sede 

Anche l’Asif tra i testimoni nel processo in Vaticano

Prosegue in Vaticano il processo sui fatti di Londra. Slitta al 24 novembre la testimonianza di monsignor Alberto Perlasca

Barbara Castelli – Città del Vaticano

La trentaquattresima udienza si staglia nel cammino del processo sugli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra senza sostanziali elementi di novità. Nell’aula polifunzionale dei Musei Vaticani, tra gli imputati, era presente Fabrizio Tirabassi.

Altri quattro testi dell’Ufficio del Promotore di Giustizia 

Ad aprire l’incontro odierno, meno di tre ore in tutto, è stata la testimonianza di Federico Antellini Russo, vice direttore dell’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria, all’epoca dei fatti in esame responsabile dell’ufficio di vigilanza e regolamentazione del già Aif (Autorità di Informazione Finanziaria). Tra le domande degli avvocati di parte civile e quelli delle difese, i temi trattati sono oscillati tra i compiti che attenevano a Renè Bruelhart (già presidente dell’Aif) e a Tommaso di Ruzza (già direttore dell'Aif); fino allo studio di fattibilità giuridica di un eventuale finanziamento dello Ior (Istituto per le opere di religione) alla Segretaria di Stato.

“Il tipo di vigilanza che noi facevano – ha detto il teste, riferendosi all’analisi di eventuali garanzie per il potenziale prestito – poteva entrare nel merito solo qualora l’Istituto avesse deciso di procedere. In questa fase la valutazione era preliminare”. “Lo Ior non è autorizzato a svolgere attività di finanziamento in modo sistematico – ha proseguito – perché non ha la struttura per farlo. Tuttavia, ci sono casi eccezionali”. Tra le domande, ha trovato spazio anche la momentanea sospensione dell’Aif dal circuito informativo internazionale “Egmont Secure Web”, in seguito alle perquisizioni condotte negli uffici dell’Autorità stessa. 

Giuseppe Pocobelli, oggi nella Direzione dei servizi di sicurezza e protezione civile, ha nuovamente illustrato alcuni aspetti delle indagini condotte, con particolare riferimento ai 20 milioni investiti dalla Segretaria di Stato su Hearth Ethical Fund lanciato nel febbraio 2018 da Valori AM; così come pure sulla corrispondenza intercorsa tra l’Autorità di Informazione Finanziaria e lo studio legale inglese Mischon De Reya. Con la breve testimonianza di Silvia Rinaldi e Flavio Gianetti si è parlato sommariamente del Prestige Family Office SA, riferibile ad Enrico Crasso.

Alcuni dei prossimi testimoni

Il prossimo 10 novembre, sarà ascoltato, tra gli altri, Giuseppe Milanese, presidente della Cooperativa Osa. La possibilità di Luciano Capaldo, consulente della Segreteria di Stato e prima collaboratore di Gianluigi Torzi, di essere a Roma il 23 novembre fa slittare al 24 novembre la testimonianza di monsignor Alberto Perlasca.

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28 ottobre 2022, 14:35