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Il Papa con la Curia Romana in occasione degli auguri natalizi (foto di archivio) Il Papa con la Curia Romana in occasione degli auguri natalizi (foto di archivio) 

Online le traduzioni della Praedicate evangelium anche in francese e polacco

Pronti i testi ufficiali della nuova Costituzione apostolica sulla Curia anche in altre due lingue che si sommano alle traduzioni già disponibili in inglese, spagnolo, portoghese e arabo

Vatican News

Sono da oggi sette le lingue in cui è disponibile il testo ufficiale della nuova Costituzione apostolica Praedicate evangelium sulla Curia romana e il suo servizio alla Chiesa e al mondo. Oltre all'italiano, su vatican.va ci sono adesso anche le traduzioni in inglese, spagnolo, portoghesearabo cui si aggiungono francese e polacco, in attesa delle traduzioni in tedesco.. 

Con i suoi 250 articoli, frutto di un lungo percorso di ascolto iniziato con le Congregazioni generali che hanno preceduto il Conclave del 2013 e proseguito sotto la guida del Papa nel Consiglio dei Cardinali, con vari contributi dalle Chiese di tutto il mondo, la nuova Costituzione è stata promulgata il 19 marzo scorso, Solennità di San Giuseppe, ed è entrata in vigore il giorno della Solennità di Pentecoste, il 5 giugno. 

Il documento, che sostituisce la “Pastor bonus” di Giovanni Paolo II del 1988, sistematizza un processo di riforme della Curia romana già quasi interamente compiuto in questi nove anni di pontificato di Francesco. La nuova Costituzione conferisce una struttura più missionaria alla Curia perché sia sempre più al servizio delle Chiese particolari e dell'evangelizzazione. “La Curia romana - afferma il testo - non si colloca tra il Papa e i Vescovi, piuttosto si pone al servizio di entrambi secondo le modalità che sono proprie della natura di ciascuno”. Un altro punto significativo riguarda la spiritualità: anche i membri della Curia - si sottolinea - sono “discepoli missionari”. La sinodalità viene evidenziata come modalità di lavoro per la Curia. Fondamentale, tra i principi generali, la specificazione che tutti – e dunque anche fedeli laici e laiche - possono essere nominati in ruoli di governo della Curia romana, in forza della potestà vicaria del Successore di Pietro. Infine, si sottolinea la parità giuridica tra Segreteria di Stato, detta anche Segreteria papale, i 16 Dicasteri e i vari Organismi.

Ultimo aggiornamento 06 06.2022

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29 giugno 2022, 15:40