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"L'importanza di partire da uno" "L'importanza di partire da uno"

“L’importanza di partire da uno”, il coraggio e la forza di Mattia

È stato presentato presso l’Auditorium Valerio Nobili dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù un documentario di Alice Tomassini, prodotto da Officina della Comunicazione e RAI Documentari, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in onda su Rai Tre nella Giornata Mondiale della Salute

Rosario Tronnolone – Città del Vaticano

È una storia di coraggio e di speranza quella proposta da Rai Tre il 7 aprile in seconda serata, la storia di Davide, insegnante e dottorando in Statistica metodologica presso l’Università La Sapienza, e di suo figlio Mattia, di cinque anni, affetto da una cardiopatia congenita. E quella speranza per Mattia rappresenta una speranza per tanti bambini ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Questa storia dolorosa e coraggiosa è stata raccontata con sensibilità e asciuttezza dalla regista Alice Tomassini in un documentario che si apre sull’immagine delle mani di un papà che taglia i capelli al proprio bambino, un’immagine che suggerisce intimità e fiducia, e che si chiude sul sorriso di Mattia che dice “Cheese!” mentre Davide lo fotografa.

Mattia e il papà
Mattia e il papà

Emozione e delicatezza

Un film fatto di primi piani, in cui l’emozione è sempre in agguato tra i fotogrammi, soprattutto nella contrapposizione tra la consapevolezza dolorosa e preoccupata delle testimonianze dei genitori, Davide e Stefania, e l’innocenza felice e ignara di Mattia. Bisognava sfuggire a delle trappole - afferma la registra Alice Tomassini - per raccontare con delicatezza e rispetto questa storia. La chiave, afferma, è stata quella di agire per sottrazione, mostrando un dolore ma senza aggiungere. 

L'intervista alla regista Alice Tomassini

L’aiuto dell’Intelligenza artificiale

Il pericolo per Mattia, e per molti altri bambini, si chiama AKI, una infezione renale acuta che ogni anno colpisce subdolamente e improvvisamente molti bambini cardiopatici. Al suo manifestarsi, è spesso troppo tardi per intervenire. Davide Passaro, grazie alla sua formazione, ha intuito che, applicando l’Intelligenza Artificiale ai dati giornalmente monitorati sui piccoli pazienti in terapia intensiva (pressione sanguigna, temperatura, analisi del sangue), è possibile, attraverso un algoritmo, prevedere l’insorgenza dell’AKI e in questo modo salvare molte vite. Si tratta di un felice esempio di dialogo e interazione virtuosa tra discipline diverse, sottolinea Davide Passaro, che confessa la difficoltà di vivere la paternità confrontandosi con il dolore. 

L'intervista al papà di Mattia, Davide Passaro

Il comitato etico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha approvato il progetto di sperimentazione nella consapevolezza, ribadita in conferenza stampa dalla Presidente Mariella Enoc, della necessità che tecnologia e ricerca medica procedano insieme, per rafforzare quell’imprescindibile alleanza tra famiglia e personale medico che è alla base della cura. Una storia di coraggio e di speranza. Ma prima ancora, una storia di amore.

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"L'importanza di partire da uno"
05 aprile 2022, 17:28