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Hebdomada Papae, l'informazione vaticana in lingua latina Hebdomada Papae, l'informazione vaticana in lingua latina 

Hebdomada Papae: il Gr in latino di sabato 11 settembre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle 17.30. ln sommario: Papa si rivolge ai partecipanti del 25.mo Congresso mariologico mariano internazionale, Maria - dice Francesco - “è la Madre di tutti, indipendentemente dall’etnia o dalla nazionalità”; il Pellegrinaggio del Papa a Budapest e in Slovacchia per la preghiera nel cuore dell'Europa; Francesco: in Cristo c'è la rivoluzione dell'uguaglianza nella società

“HEBDOMADA PAPAE”

Notítiae Vaticánae Latíne rédditae

Die undécimo mensis Septémbris anno bis millésimo uno et vicésimo

 

(TITULI)

Pontíficis senténtia: María docet ut clamor audiátur oblivióne deletórum, voce caréntium

Budapestíni et in Slováchia ad precándum in média Európa

Francíscus Papa áutumat: in Christo repéritur aequitátis in societáte convérsio

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Márius Galgáno.

 

Ascolta il gr in latino

(NOTITIAE PRAECIPUAE)

María “est ómnium Mater, dempto stirpis aut natiónis signáculo”. His verbis Francíscus Papa partícipes allóquitur vicésimi quinti Congréssus mariológici internationális, in quo a die Mercúrii mensis Septémbris ad subsequéntem diem undécimum círciter trecénti sodáles societátum mariologicárum ac vestigatóres ex omni terrárum orbe oriúndi de hoc arguménto disputárunt, quod est “María inter theologías et hodiérnas cultúras”. Lóquitur Rosárius Tronnolone.

“Multum tribúitur pónderis apud cultúram quae saepiménta valet transgrédi unde disiunctiónes oríri possunt” atque in huius cultúrae fraternitátis itínere Spíritus nos vocat ad rursus recipiéndum consolatiónis signum ac secúrae spei, quae nomen, vultum, Maríae cor habet, mulíeris quidem, discípulae, matris et amícae”. Index rerum: “Exemplária, communicatiónes, prospéctus”. A Pontifícia Académia Mariána Internationáli compósitus, cardinále Ioánne Francísco Ravasi, prǽside Pontifícii Consílii de Cultúra, sub nómine Pontíficis moderánte, congréssus primum per visíficam tractatiónem actus est.

***

Brevi pervéniet Póntifex Budapestínum, sed Francísci cor illic iam est, vidélicet in Hungária, ubi próximo die domínico erit et ubi hódie quinquagésimus secúndus Congréssus eucharísticus internationális incohátur. In precatióne “Ángelus” praetériti diéi domínici Ipse réttulit hunc magni moménti Ecclésiae evéntum se ad finem perductúrum ac proínde iter in Slováchiam susceptúrum. Dicit Olga Sakun.

In Slováchiam peregrinátio – ait Póntifex – quae “consequénti die Mercúrii ad finem pervéniet per frequéntem pópuli celebratiónem Vírginis Perdoléntis, illíus Natiónis Patrónae”. Ex ómnibus preces se comitántes quaesívit Póntifex atque quas fáciet visitatiónes intercessióni praeclarórum Fídei mártyrum commíttit, qui illis in locis inter ódia ac persecutiónes Evangélium sunt testáti. Ádiuvent illi Európam ad testificándum, hódie quoque, non verbis tantum, sed máxime factis, misericórdiae receptionísque opéribus, bonum Dómini núntium, qui nos amat ac salvat.

(NOTITIAE BREVISSIMAE)

In Audiéntia generáli est cohortátus Póntifex christiános ut unitátem servent ac ne seiunctiónes differentiásque sociáles inter utrúmque sexum admíttant. Idem memorávit novos quoque nostri témporis servos et enuntiávit item quómodo mulíeres eásdem non hábeant opportunitátes.

Cum coetus variárum linguárum, in Audiéntia generáli adstántes, salutáret, Francíscus míseras hóminum condiciónes apud Africánas regiónes est recordátus Ipséque mentiónem fecit Vírginis del Cobre, ut appéllant, patrónae Cubae. Memorávit quoque próximam beatificatiónem cardinális Wyszyński necnon iúvenes scholam repeténtes.

Haec háctenus, dénuo próxima hebdómada.

 

HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

11 settembre 2021

 

(TITOLI)

Il Papa: Maria insegna ad ascoltare il grido senza voce dei dimenticati

A Budapest e in Slovacchia per la preghiera nel cuore dell'Europa 

Francesco: in Cristo c'è la rivoluzione dell'uguaglianza nella società

 

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

 

(SERVIZI)

Maria “è la Madre di tutti, indipendentemente dall’etnia o dalla nazionalità”. Con queste parole Papa Francesco si rivolge ai partecipanti del 25.mo Congresso mariologico mariano internazionale che da mercoledì all’11 settembre ha visto confrontarsi circa 300 rappresentanti delle società mariologiche e studiosi provenienti da tutto il mondo sul tema “Maria tra teologie e culture oggi. Ce ne parla Rosario Tronnolone.

È “un punto di riferimento per una cultura capace di superare le barriere che possono creare divisione” e “sul cammino di questa cultura di fraternità lo Spirito ci chiama ad accogliere nuovamente il segno di consolazione e di sicura speranza che ha il nome, il volto, il cuore di Maria, donna, discepola, madre e amica”. Modelli, comunicazioni, prospettive”. Organizzato dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis e presieduto a nome del Papa dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura, il convegno si è svolto per la prima volta in videoconferenza.

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Manca poco all’arrivo del Papa a Budapest ma il cuore di Francesco è già lì in Ungheria, dove arriverà domenica prossima e dove oggi prende il via il 52.mo Congresso internazionale Eucaristico. All’Angelus di domenica scorsa il Papa ha ricordato che chiuderà questo importante evento per la Chiesa e che poi proseguirà in Slovacchia. Il servizo di Olga Sakun.

Un pellegrinaggio in Slovacchia– afferma il Pontefice – che si concluderà “il mercoledì successivo con la grande celebrazione popolare della Vergine Addolorata, Patrona di quel Paese”. Il Papa ha chiesto a tutti di accompagnarlo con la preghiera e affida le visite che compirà all’intercessione di tanti eroici confessori della Fede, i quali testimoniarono in quei luoghi il Vangelo tra ostilità e persecuzioni. Essi aiutino l’Europa a testimoniare, anche oggi, non tanto a parola ma soprattutto con i fatti, con opere di misericordia e di accoglienza, il buon annuncio del Signore, che ci ama e ci salva.

 

(NEWS)

All’udienza generale il Papa ha richiamato i cristiani all’unità ed a non creare separazioni e differenze sociali fra i due sessi. Il Pontefice ha ricordato anche i nuovi schiavi di oggi e come le donne non abbiano le stesse opportunità.

Nei saluti ai gruppi linguistici presenti all’udienza generale, Francesco ha ricordato la grave situazione umanitaria nel Paese africano e la festa della Virgen del Cobre, patrona di Cuba. Un pensiero è stato rivolto per la prossima beatificazione del cardinale Wyszyński e per il ritorno a scuola dei giovani.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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11 settembre 2021, 12:40