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La beata Margherita di Città di Castello La beata Margherita di Città di Castello 

Una nuova santa Margherita per la Chiesa. Venerabili un medico e un dirigente industriale

Il Papa ha deciso di inserire la religiosa italiana Margherita di Città di Castello nel catalogo dei Santi con Canonizzazione Equipollente. Tra i prossimi Beati, 12 Martiri uccisi durante la guerra civili spagnola. Sono cinque i nuovi Venerabili, tra cui il medico Emanuele Stablum e un dirigente industriale argentino, Enrico Ernesto Shaw

Giancarlo La Vella - Città del Vaticano

Nell’odierna udienza al cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha deciso di estendere alla Chiesa universale il culto della Beata Margherita di Città di Castello, del Terz’Ordine dei Frati Predicatori, iscrivendola nel catalogo dei Santi con Canonizzazione Equipollente. Margherita, nata intorno al 1287 a Metola, vicino Urbino, cieca e deforme, condusse un’esistenza difficile, costretta in una cella lontano dagli occhi del mondo. Successivamente i genitori la abbandonarono alla solidarietà degli abitanti di Città di Castello. Anche lì la sua vita continuò tra tribolazioni indicibili, finché non venne accolta da una famiglia che le consentì di dedicarsi alla preghiera, alla contemplazione e alle pratiche penitenziali, alle opere di carità e all’educazione dei figli della coppia che l’aveva accolta. Morì il 13 aprile 1320 a Città di Castello, dopo che le furono attribuiti segni prodigiosi, miracoli e guarigioni straordinarie ed altri fenomeni mistici. Margherita è un esempio di donna evangelica che maturò una profonda esperienza di vita unita al Signore. L’infermità non le impedì di vivere una eccezionale maternità spirituale, che anche oggi richiama l’importanza del prendersi cura degli altri. Inoltre, è un forte richiamo di speranza per ogni situazione di emarginazione e sofferenza.

Martiri durante la guerra civile spagnola

Nel corso della medesima udienza, il Papa ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti il riconoscimento del martirio dei Servi di Dio Vincenzo Nicasio Renuncio Toribio e 11 Compagni, della Congregazione del Santissimo Redentore: si tratta di sei sacerdoti e sei fratelli laici uccisi in odio alla Fede, a Madrid nel 1936, durante la guerra civile che dal 1936 al 1939 insanguinò il Paese iberico. La situazione politico-sociale, esistente in quegli anni è storicamente nota, come pure il clima di persecuzione che i miliziani repubblicani instaurarono nei confronti di tutti coloro che si professavano membri della Chiesa cattolica, fossero essi consacrati o laici.

Cinque nuovi Venerabili

Il Papa ha poi approvato i Decreti sul riconoscimento delle virtù eroiche di cinque Servi di Dio che diventano così Venerabili. Tra questi il cardinale Marcellino Corradini, vescovo di Frascati, fondatore della Congregazione delle Suore Collegine della Sacra Famiglia. Nacque il 2 giugno 1658 a Sezze e morì a Roma l’8 febbraio 1743.

Diventa Venerabile anche il Servo di Dio Emanuele Stablum, Religioso professo della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione; nato il 10 giugno 1895 a Terzolas e morto a Roma il 16 marzo 1950. Fu un ottimo medico. Nel 1931 iniziò l’attività sanitaria presso l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, dando un notevole contributo alla crescita di questa Istituzione, che volle ampliare con successivi padiglioni necessari sia al ricovero dei malati che alle strutture cliniche di ricerca. Nel 1943, durante l’occupazione tedesca di Roma, aprì le porte dell’Ospedale a vari ricercati dall’occupante tedesco, salvando la vita ad un centinaio di rifugiati, tra cui 52 ebrei. Per questo atto eroico, il 20 novembre 2001 gli venne conferita alla memoria l’onorificenza di “Giusto tra le nazioni”.

Riconosciute le virtù eroiche anche del Servo di Dio Enrico Ernesto Shaw, sposo e padre di nove figli. Nato il 26 febbraio 1921 a Parigi da genitori argentini, divenne ufficiale della Marina e poi entrò nel mondo dell’industria. Come amministratore delegato sostenne con forza gli operai. Fece parte dell’Azione Cattolica e del Movimento Familiare Cristiano e, sotto l’impulso dell’episcopato argentino, organizzò, insieme ad altri impresari, l’aiuto all’Europa nel post-guerra. Nel 1952 fondò l’Asociación Cristiana de Dirigentes de Empresa e promosse l’Unión Internacional de Asociaciones Patronales Católicas e il Movimiento Empresarial Mundial Cristiano. Nel 1957, gli fu diagnosticato un tumore maligno. Morì il 27 agosto 1962 a Buenos Aires all’età di 41 anni.

Infine, diventano Venerabili anche la Serva di Dio María de los Desamparados Portilla Crespo (madre di famiglia, nata il 26 maggio 1925 a Valencia, in Spagna, e morta a Madrid il 10 maggio 1996)) e della Serva di Dio Anfrosina Berardi (laica, nata il 6 dicembre 1920 a San Marco di Preturo, in Italia, e qui morta il 13 marzo 1933)).

http://www.causesanti.va/it/archivio-della-congregazione-cause-santi/promulgazione-di-decreti/decreti-pubblicati-nel-2021.html
 

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24 aprile 2021, 14:10