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 Protezione degli oceani: ambiente della barriera corallina Protezione degli oceani: ambiente della barriera corallina 

Cura degli Oceani tappa fondamentale dello sviluppo umano integrale

Nell’ambito dei dialoghi pubblici sul valore acqua, promossi dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, oggi è in programma il webinar sulla tutela degli oceani. Di Natale (Acquario Genova): le risorse idriche di tutto il pianeta sono interconnesse alla vita degli oceani.

Marco Guerra – Città del Vaticano

Proseguono gli incontri pubblici sul tema dell’Aqua Fons Vitae (Acqua Fonte di vita) organizzati dal  Dicastero per  il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, sotto forma di webinar interdisciplinari, che mettono a confronto i contribuiti di esperti di diverse discipline scientifiche, membri del Chiesa ed esponenti di organismi di governance dell’acqua.

Il ciclo di webinar

La cinque giorni, che ha preso il via il 22 marzo e che si concluderà venerdì 26, oggi mette a fuoco la sfida della “Cura degli oceani” con un webinar che il Dicastero ha animato in collaborazione con le ambasciate di Australia, Italia e Malta presso la Santa Sede. Sullo sfondo di questi dialoghi resta sempre il nesso tra acqua e sviluppo sociale, allo scopo di lanciare un messaggio di speranza e responsabilità che trae ispirazione dalla “virtù di rigenerazione dell’acqua”, come afferma il documento “Aqua fons vitae”, pubblicato lo scorso anno dal Dicastero stesso.

Di Natale (Acquario Genova): serve buona governance dei mari

“Nel mio caso ecologia integrale significa prendersi cura degli oceani e dei mari, considerando tutte le sue componenti fisiche e biologiche compreso l’uomo, in modo tale promuovere uno sviluppo integrato con l’ambiente”, così Antonio Di Natale, biologo marino e Segretario generale Fondazione Acquario di Genova Onlus, in un’intervista a Vatican News introduce il tema del webinar odierno di cui è uno dei principali relatori. “Governare bene gli oceani significa assicurare un futuro a chi vive di mare – prosegue – e questo vale sia per le popolazioni rivierasche sia per quelle dell’interno”. Di Natale indica quindi come esempio di governance condivisa le Organizzazioni regionali di pesca, nate in ambito Onu alla fine degli anni Cinquanta e che gestiscono le risorse ittiche, “gli Stati delegano i loro compiti a queste organizzazioni – spiega Di Natale – che dal canto loro varano norme, fanno ricerca e stabiliscono pene e sanzioni per i trasgressori”.

Ascolta l'intervista ad Antonio Di Natale

Oceani e cambiamenti climatici

Il Segretario della Fondazione Acquario di Genova ricorda poi che gli oceani sono il principale serbatoio di biodiversità del pianeta e influiscono su tutti gli ecosistemi e tutte le risorse, anche quelle non direttamente legate all’acqua: “Gli Oceani coprono il 71% della superfice del pianeta e le acque sono tutte interconnesse, noi conosciamo solo una minima parte della loro biodiversità. Gli Oceani hanno impatto un’enorme sul clima e i cambiamenti climatici e lo vediamo con l’accumularsi di eventi estremi che avvengono anche sulle terre emerse. L’acqua oceanica incide sull’acqua dolce presente sui continenti tramite le piogge e i temporali, mettere risorse per comprendere meglio gli oceani significa assicurare uno sviluppo umano integrale”.

Riprogrammare modelli sviluppo

Come biologo ed esponente del mondo scientifico Di Natale promuove anche una riflessione più trascendentale legata al valore dell’acqua: “Credo che tutti gli uomini colgano un significato molto forte nell’acqua, è la fonte della vita per tutti gli esseri viventi. E davanti all’immensità degli oceani l’uomo non può che sentirsi piccolo e insignificante è invece purtroppo con la nostra attività abbiamo un impatto pesante sulle acque e questo dovrebbe farci riflettere e farci riprogrammare i nostri modelli di sviluppo”.

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25 marzo 2021, 09:06