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L'arte che consola

Musei Vaticani. Venite, adoriamo #10

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. Queste parole di Papa Francesco ricordano come la nascita di Gesù abbia ispirato generazioni di artisti che nel corso dei secoli hanno evangelizzato attraverso la bellezza. Ogni settimana i Musei Vaticani e Vatican News propongono un capolavoro delle collezioni pontificie accompagnato dalle parole dei Papi

Bernardino di Mariotto dello Stagno, L'adorazione dei Magi; fine sec. XV - prima metà sec. XVI; tempera su tavola;  Pinacoteca Vaticana © Musei Vaticani

Questa scena di adorazione è ridotta ai suoi personaggi indispensabili, la Vergine con Gesù Bambino in grembo e i Re Magi. Si svolge all’aperto, con lo sfondo che spazia dalle colline fino al mare. I tre Magi sono caratterizzati dalle tre età della vita: il più anziano, in particolare, è inginocchiato davanti al Bambino che stringe il suo dono, secondo un’iconografia già in uso dal XII secolo. I tre saggi non hanno corone e nimbi, e sono vestiti “alla moda” dell’epoca: si tratta, con molta probabilità, dei ritratti dei committenti.

© Musei Vaticani
© Musei Vaticani

“Chi desidera entrare
nel luogo della nascita di Gesù,
deve chinarsi.
Mi sembra che in ciò si manifesti una verità più profonda,
dalla quale vogliamo lasciarci toccare in questa Notte santa:
se vogliamo trovare il Dio apparso quale bambino,
allora dobbiamo scendere
dal cavallo della nostra ragione “illuminata”.
Dobbiamo deporre le nostre false certezze,
la nostra superbia intellettuale,
che ci impedisce di percepire la vicinanza di Dio”

(Benedetto XVI – Natale 2011 – Messa di Mezzanotte)


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a cura di Paolo Ondarza

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06 gennaio 2021, 08:00