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L'arte che consola

Musei Vaticani. Venite, adoriamo #7

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. Queste parole di Papa Francesco ricordano come la nascita di Gesù abbia ispirato generazioni di artisti che nel corso dei secoli hanno evangelizzato attraverso la bellezza. Ogni settimana i Musei Vaticani e Vatican News propongono un capolavoro delle collezioni pontificie accompagnato dalle parole dei Papi

Ghirlandaio, Domenico Bigordi detto il (Firenze 1449 - 1494) e bottega - già attr. a Mainardi, Sebastiano (San Gimignano 1450 ca. - Firenze 1513); Natività; Scomparto di predella; ca. 1492; tempera e oro su tavola; © Musei Vaticani

Nella preziosa tavoletta la Natività è ridotta ai suoi protagonisti principali: mancano infatti la grotta, il bue e l'asinello e i pastori, che solitamente corredano la scena della nascita di Cristo secondo il Vangelo di Luca ed elementi provenienti da alcuni testi apocrifi. L'ambientazione è semplificata al minimo: una zona scura raffigura la terra e la nube celeste illuminata da una grande stella su cui si libra un coro angelico rappresenta il cielo. Sul fondo d'oro spiccano le figure realistiche di Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù.

© Musei Vaticani
© Musei Vaticani

 

“La grazia che è apparsa nel mondo
è Gesù, nato dalla Vergine Maria,
vero uomo e vero Dio.
Egli è venuto nella nostra storia,
ha condiviso il nostro cammino.
È venuto per liberarci dalle tenebre
e donarci la luce.
In Lui è apparsa la grazia,
la misericordia, la tenerezza del Padre:
Gesù è l’Amore fattosi carne.”

(Papa Francesco – Messa nella Notte di Natale 2013)


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27 dicembre 2020, 08:00