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Musei Vaticani e Ville Pontificie chiudono al pubblico fino al 3 dicembre

La decisione è stata presa in coordinamento con i provvedimenti varati dalle autorità italiane per far fronte alla situazione sanitaria. Entra in vigore a partire dal 5 novembre

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

I Musei Vaticani, il Museo delle Ville Pontificie e l’Ufficio Scavi resteranno chiusi al pubblico da giovedì 5 novembre 2020, in via precauzionale, fino al 3 dicembre prossimo. È quanto rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Lo straordinario complesso museale vaticano aveva riaperto al pubblico lo scorso mese di giugno dopo quasi tre mesi di chiusura a causa della pandemia.

Quella riapertura era stata scandita da importanti novità, come il restauro del Salone Costantino, una delle quattro sale delle Stanze di Raffaello. E soprattutto - aveva sottolineato in quella occasione Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani - era stata accompagnata da un “rinnovato spirito di condivisione”.  Recentemente nel Cortile della Pigna, il cuore dei Musei del Papa e snodo di tutti i percorsi di visita, era stato completato il restauro della Pigna di bronzo, monumento pubblico nella Roma imperiale del I secolo dopo Cristo, e fino al 1600 nel portico della Basilica costantiniana di San Pietro. Dopo più di dieci mesi di lavori, era stata ripulita e protetta dagli agenti atmosferici come il capitello romano che le fa da base. L'intervento di restauro, iniziato prima della fine del 2019, era poi stato rallentato dal lockdown per la pandemia di Covid-19.

Scrigni d’arte

I Musei Vaticani sono uno scrigno d’arte che coniuga tradizione e innovazione dove sono custodite collezioni straordinarie come quelle egizie, etrusche, greche e romane, cristiane ed epigrafiche. sono ospitati anche capolavori della pittura dei diversi secoli e tesori dell’umanità come le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina con gli affreschi di Michelangelo. L’itinerario espositivo dei Musei, fondati da Papa Giulio II nel XVI secolo, è arricchito anche dalle arti decorative, dalle collezioni etnologiche, dalle raccolte storiche e da opere dell’arte moderna e contemporanea. A questo itinerario d’arte e di storia si aggiungono le Ville Pontificie di Castel Gandolfo con i meravigliosi giardini.

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04 novembre 2020, 12:24