L'ingresso del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano L'ingresso del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano 

Processo sui presunti abusi al Preseminario S. Pio X: citata in giudizio l'istituzione

Nella seconda udienza del processo a carico di don Gabriele Martinelli, accusato di aver compiuto abusi su un compagno, e dell’ex rettore don Enrico Radice, accusato di aver intralciato le indagini, l’avvocato della presunta parte lesa, che si è costituita parte civile, ha chiamato in giudizio il Preseminario “per mancata vigilanza e grande negligenza nel controllo”. Istanza accolta dal presidente del Tribunale Pignatone

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Si è tenuta oggi pomeriggio, presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, la seconda udienza del processo per presunti abusi sessuali in cui sono imputati don Gabriele Martinelli e l’ex rettore del Preseminario San Pio X, don Enrico Radice, entrambi incardinati nella diocesi di Como. L’udienza è stata caratterizzata dalla novità della costituzione di parte civile della presunta vittima degli abusi di don Martinelli, oggi 28 enne, che sarebbero stati commessi fra il 2007 e il 2012, un compagno del Preseminario, di un anno più giovane, assistito dall’avvocato Dario Imparato, e presente in udienza. Don Radice, 71 anni, è accusato di aver intralciato le indagini su tali fatti.

Accolta l’istanza di citazione in giudizio del Preseminario

L’avvocato della parte civile ha presentato istanza per la citazione in giudizio, per responsabilità civile nell’accaduto, del Preseminario e dell’Opera Don Folci che lo gestisce. Secondo l’avvocato Imparato, ci sarebbero “responsabilità oggettive dell’istituzione che gestisce il Preseminario per mancata vigilanza e grande negligenza nel controllo” di quanto avveniva nel Preseminario. Il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone, che si è ritirato per circa 30 minuti per esaminare l’istanza, l’ha accolta, nonostante il parere contrario dell’ufficio del promotore di giustizia, rappresentato in aula dall’aggiunto Roberto Zannotti. Anche gli avvocati dei due imputati, Rita Claudia Baffioni che difende don Martinelli, e Agnese Camilli Carissimi, per don Radice, si erano opposti.

La terza udienza fissata il 19 novembre 2020

Alle 15.07 il presidente Pignatone ha rinviato l’udienza, iniziata alle 14.21, a giovedì 19 novembre alle 14. In quell’occasione il Tribunale dovrà sciogliere la riserva su alcune prove presentate dalla difesa e successivamente dovrebbero iniziare gli interrogatori agli imputati, inizialmente previsti per questa udienza.

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27 ottobre 2020, 17:29