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Centro Bambini di Minsk, in BIelorussia Centro Bambini di Minsk, in BIelorussia 

La vicinanza del Papa alla Bielorussia. Monsignor Gallagher a Minsk

Da diverse settimane la Bielorussia sta attraversando momenti di grave tensione. Il presidente Lukashenko è fortemente contestato dalle opposizioni che mettono in dubbio la vittoria plebiscitaria ottenuta dal capo dello Stato alle recenti elezioni. Dall'Europa l'appello alle parti ad aprire il dialogo. In questo clima giunge a Minsk monsignor Gallagher per manifestare alla Chiesa cattolica e al Paese la paterna attenzione di Papa Francesco

Giancarlo La Vella - Città del Vaticano

Papa Francesco guarda con attenzione alle vicende, positive e negative, del mondo. Necessariamente il suo sguardo in questi giorni è rivolto anche alla Bielorussia, teatro da diverse settimane di un aspro confronto tra il presidente Lukashenko e l'opposizione. E oggi il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher, si è recato nella Repubblica di Bielorussia per manifestare l’attenzione e la vicinanza del Santo Padre alla Chiesa cattolica e all’intero Paese, un conforto importante in questo momento di serie difficoltà. Il programma della visita di monsignor Gallagher prevede incontri con le autorità civili e i responsabili della Chiesa cattolica.

Gli auspici del Papa per la Bielorussia

Francesco non cessa di invocare la pace per il mondo. Così anche nei saluti ai fedeli che hanno accompagnato la recita dell'Angelus del 16 agosto scorso, il suo pensiero è andato alla Bielorussia. Francesco si è soffermato in particolare sulla realtà politica e sociale del caro Paese bielorusso, affidando il suo popolo alla Vergine Maria. "Seguo con attenzione la situazione post-elettorale - ha detto il Pontefice - e faccio appello al dialogo, al rifiuto della violenza e al rispetto della giustizia e del diritto. Affido tutti i bielorussi – ha concluso il Papa – alla protezione della Madonna, regina della pace". Il successivo 18 agosto, di fronte ad una situazione sempre più complicata, il Comitato Esecutivo di Giustizia e Pace Europa ha invitato tutti i cristiani a unirsi nella recita del ‘Padre Nostro’ per il popolo bielorusso, affinché la verità, la giustizia e la pace prevalgano. Intanto le posizioni del presidente Lukashenko e dell'opposizione rimangono sempre distanti. Continuano le manifestazioni e domenica a Minsk, migliaia di persone scenderanno di nuovo in piazza. Questa marcia, affermano i leader dell'opposizione sarà dedicata a Maria Kolesnikova, la leader della protesta arrestata nei giorni scorsi. Il giorno successivo il capo dello Stato Lukashenko sarà a Sochi, in Russia, per incontrare il presidente russo Putin.

Il divieto di rientrare a Minsk per monsignor Kondrusiewicz

Probabilmente monsignor Gallagher non potrà incontrare l'arcivescovo di Minsk, monsignor Tadeusz Kondrusiewicz, che si trova dal 31 agosto in Polonia, dove si era recato per le celebrazioni in onore della Madonna di Częstochowa, a causa del divieto emesso dalle autorità bielorusse nei confronti del presule di fare rientro nella sua patria. “Nelle condizioni della crisi socio-politica attualmente in corso nella nostra Patria - scrisse Kondrusiewicz in un comunicato - continuo a invocare il dialogo e la riconciliazione. Non voglio assolutamente che la decisione ingiustificata e illegale del servizio di frontiera aggravi la tensione nella nostra Patria. Rammaricandosi per l’impossibilità di adempiere ai suoi doveri pastorali a causa del divieto, monsignor Kondrusiewicz si è rivolto poi ai fedeli della sua arcidiocesi, chiedendo di pregare per il suo rapido ritorno in Bielorussia e per la risoluzione pacifica della grave crisi socio-politica del Paese.

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11 settembre 2020, 18:20