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 Girolamo Muziano (1528/1532-1592), S. Girolamo, tavola a olio trasportata su tela, 1585-1592 ca., Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana © Musei Vaticani Girolamo Muziano (1528/1532-1592), S. Girolamo, tavola a olio trasportata su tela, 1585-1592 ca., Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana © Musei Vaticani
L'arte che consola

Musei Vaticani. La Bellezza ci unisce #61

La Bellezza crea comunione, coinvolge nel medesimo sguardo popoli distanti, congiunge passato, presente e futuro. Papa Francesco lo ha ricordato in più di un’occasione: "i Musei Vaticani siano una casa viva dove percepire concretamente che lo sguardo della Chiesa non conosce preclusioni". L’universalità della Buona Notizia è stata sempre tradotta nel linguaggio dell’arte. Da queste premesse nasce un’iniziativa realizzata insieme dai Musei Vaticani e Vatican News: i capolavori delle collezioni vaticane a commento dalle parole dei Papi

 Girolamo Muziano (1528/1532-1592), S. Girolamo, tavola a olio trasportata su tela, 1585-1592 ca., Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana © Musei Vaticani

© Musei Vaticani
© Musei Vaticani

“Saper sopportare la vita!
È la prima penitenza di ogni cristiano,
la prima condizione
e il primo mezzo di santità e di santificazione.
Con quella rassegnazione docile
che è propria di chi crede in un Dio giusto e buono,
ed in Gesù Cristo maestro e guida dei cuori,
abbracciate con coraggio
la spesso dura croce quotidiana.
A portarla con Gesù il suo peso diventa lieve.”

 (Pio XII, Omelia, 26 marzo 1950)

#labellezzaciunisce
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a cura di Paolo Ondarza

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09 agosto 2020, 08:00