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Dignità, informazione e fratellanza

Si è svolto oggi a Roma l’incontro del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale con i media vaticani diffuso in diretta streaming. Tema centrale: come le Chiese locali si stanno preparando al dopo pandemia. Presenti i vertici del Dicastero e il Segretario Generale di Caritas Internationalis

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Condividere le informazioni ma anche “preparare un pensiero comune” per costruire il futuro del post pandemia. Formulare un tema chiave che si possa condividere con tutta l’umanità partendo dal presupposto che, come sostiene Papa Francesco, tutto è connesso. Obiettivi che vedono la Chiesa in prima linea attraverso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI) e la Commissione vaticana Covid-19, istituita ad hoc sempre dal Pontefice. Queste, dunque, le tracce su cui si è sviluppato l'incontro odierno del DSSUI con i media vaticani. Presenti i vertici del Dicastero con il prefetto, il cardinale Peter Turkson; il sotto segretario, monsignor Segundo Tejado Muñoz e Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis.

Tre traguardi fondamentali

La pandemia è un evento mondiale che ha sconquassato i già precari equilibri di uno scacchiere internazionale molto fragile, coinvolgendo tutte le realtà e i settori. Da questo scenario la Chiesa si sente ulteriormente interpellata: agire nei cinque continenti attraverso un'azione che sia il più possibile capillare e in grado di raggiungere le realtà più povere. Fondamentale, l'azione delle Caritas che, a fianco delle Chiese locali, promuovono progetti di aiuto. Primo obiettivo, restituire la dignità fornendo cibo e sussidi sanitari, come anche sapone. Poi, l'informazione necessaria per cercare di contenere il virus. L'orizzonte a cui guardare e allo stesso tempo il legame da rendere più forte è quello della fraternità. Il senso di appartenenza ad un'unica famiglia umana che permette l'impegno collettivo tanto quanto quello personale.

Sulle tracce di Benedetto XVI

“Ho trovato una connessione tra Bendetto XVI e Papa Francesco – dice il cardinale Turkson nell'intervista di Gudrun Sailer - Benedetto, nel suo discorso sulla speranza, dice che parlare di speranza significa parlare del futuro e non si può parlare del futuro senza parlare di Dio” che porta inevitabilmente a parlare dell’Uomo. Da questa presmessa, si snoda l’azione delle Chiese locali e delle rispettive Caritas nei 5 continenti. Dignità, informazione e fratellanza. 

Ascolta l'intervista del cardinale Turkson

La Commissione vaticana COVID-19

Il 20 marzo 2020, Papa Francesco ha chiesto al DSSUI di creare una Commissione, in collaborazione con altri Dicasteri della Curia Romana e altre istituzioni, per esprimere la sollecitudine e l’amore della Chiesa per l’intera famiglia umana di fronte alla pandemia di COVID-19, soprattutto mediante l’analisi e la riflessione sulle sfide socio-economiche e culturali del futuro e la proposta di linee guida per affrontarle.

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09 giugno 2020, 14:21