Il cardinale Ayuso Guixot, lo sceicco Al Maktoum e il Papa (febbraio 2019, viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti) Il cardinale Ayuso Guixot, lo sceicco Al Maktoum e il Papa (febbraio 2019, viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti)

Ramadan e ‘Id al-Fitr, occasioni per far crescere la fraternità

Messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso in occasione del mese del Ramadan e della festa conclusiva Id al-Fitr: si salvaguardino “i luoghi di culto per assicurare alle future generazioni la libertà fondamentale di professare le proprie credenze”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

“Il mese di Ramadan è così centrale nella vostra religione e perciò a voi tanto caro a livello personale, familiare e sociale. È un tempo di guarigione spirituale, di crescita e di condivisione con i poveri e di rafforzamento dei legami con parenti ed amici”. È quanto si legge nel messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso in occasione del mese del Ramadan e della festa conclusiva Id al-Fitr. “Per noi, vostri amici cristiani, è un tempo propizio – si legge nel documento - per consolidare le nostre relazioni con voi, mediante i saluti, gli incontri e, dove è possibile, con la condivisione di un iftar”. “Il Ramadan e ‘Id al-Fitr sono, dunque, occasioni speciali per far crescere la fraternità tra cristiani e musulmani”.

Protezione dei luoghi di culto

Nel messaggio, firmato dal cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero vaticano per il Dialogo interreligioso e dal segretario, monsignor Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage, si sottolinea che “i luoghi di culto rivestono una grande importanza nel cristianesimo e nell'islam, come pure nelle altre religioni”. Nel contesto “dei recenti attacchi contro chiese, moschee e sinagoghe, perpetrati da persone malvage che sembrano percepire i luoghi di culto come bersaglio preferito della loro cieca e insensata violenza”, è degno di nota - si ricorda nel testo - quanto è riportato nel Documento sulla “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, firmato da Papa Francesco e dal Gran Imam di Al-Azhar, il Dott. Ahmad Al-Tayyeb, ad Abu Dhabi, il 4 febbraio 2019.

““La protezione dei luoghi di culto - templi, chiese e moschee - è un dovere garantito dalle religioni, dai valori umani, dalle leggi e dalle convenzioni internazionali. Ogni tentativo di attaccare i luoghi di culto o di minacciarli attraverso attentati o esplosioni o demolizioni è una deviazione dagli insegnamenti delle religioni, nonché una chiara violazione del diritto internazionale (Dal Documento sulla “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune)”

Nel messaggio si esprime infine l’auspicio che “la stima vicendevole, il rispetto reciproco e la cooperazione possano rafforzare i nostri legami di sincera amicizia, e consentire alle nostre comunità di salvaguardare i luoghi di culto per assicurare alle future generazioni la libertà fondamentale di professare le proprie credenze”.

Siano superati questi momenti tanto difficili

Il messaggio di quest'anno, che è stato preparato prima del dilagare della pandemia del Covid19, riflette sul tema del rispetto e della protezione dei luoghi di culto. "Pertanto desidero, in quanto Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso - scrive in una nota aggiuntiva al messaggio il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot - aggiungere l’augurio che cristiani e musulmani, uniti in spirito di fraternità , dimostrino solidarietà con l'umanità così duramente colpita, e rivolgano le loro preghiere a Dio Onnipotente e Misericordioso, affinché estenda la Sua protezione su ogni essere umano, perché possano essere superati questi momenti tanto difficili".

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01 maggio 2020, 12:25