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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 4 aprile

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle ore 12.32. In sommario oggi: nella prova non siamo soli, affidiamoci a Cristo: così il Papa durante l'udienza generale; i respiratori donati dal Papa per l’Italia e la Spagna e poi la lettera di Francesco sulla salute sociale nel tempo del coronavirus

                                                               “HEBDOMADA PAPAE”
                                                      Notitiae Vaticanae Latine redditae

                                                        Die IV mensis Aprilis anno MMXX
                                                     

(TITOLI)

In Audientia Generali Papa ait: non soli in labore sumus, Christo commendemur.

Papa donavit Italiae et Hispaniae instrumenta quae impulsus respirandi lacessunt.

Litterae Francisci de salute sociali tempore coronarii viri pestilentiae.

Omnes linguae latinae amicos imo ex corde salutat Marius Galgano, qui hanc editionem nuntiorum Latina lingua prolatorum praeparavit.

(SERVIZI)

In Audientia Generali hebdomadae vertentis, Papa recordatur Iesum amicum fidelem esse, qui nos prosequitur et numquam decipit, et nos in Cruce sua invenire ”subsidium et consolationem in vitae aerumnis”. Deinde, ipse invitat ut commendemur intercessioni Sancti Ioannis Pauli Secundi, occasione quinti decimi diei anniversarii eius obitus.
Iesus amicus fidelis est ”qui vitam nostram felicitate adimplet, etiam in gravis necessitatibus”, qui ”nos prosequitur et numquam decipit”. In Ipso et cum Ipso non soli sumus et in Cruce sua corda nostra inveniunt ”subsidium et consolationem in vitae aerumnis”. Papa Franciscus sic salutat fideles variis sermonibus, coniunctos mediis communicationis cum Bibliotheca Aedium Apostolicarum, in fine catechesis in Audientia Generali praebitae.

Franciscus commendavit instrumenta Eleemosynariae Apostolicae, ut haec ea donare possit aliquibus nosocomiis in locis pestilentia maxime vexatis. Die quo Ecclesia Universalis orat una cum Papa Francisco, plena urgentia viri coronarii grassante, hoc actum largitionis triginta instrumentorum quae impulsus respirandi lacessunt, acquisitorum diebus praeteritis ab Eleemosynaria Apostolica, habet significationem omnino particularem. Signum est enim authenticum sensuum universalium, est voluntas Summi Pontificis subvenire egenis, est caritas christiana. ”Oratio sine caritate non sufficit”: haec inquit Eleemosynarius Apostolicus, Cardinalis Conradus Krajewski, qui omnes adhortatur ut semper donent, secundum facultates suas. Acquisitio instrumentorum quae impulsus respirandi lacessunt signum est necessitatis ut alii prompti sint atque distribuant egenis. ”Paulo ante – dicit purpuratus – domina opibus egens mihi dedit quinquaginta oris tegmina, quae ipsa consuit ut pauperibus donarentur. Gestus est genuinus, sed autem magni momenti, cum hoc maxime opus sit: parvis gestibus qui cor attingunt.


(NOTIZIE)

Papa scribit epistula domino Roberto Andrés Gallardo, praesidi Comitatus Panamericani iudicum pro iuribus socialibus, aestimationem suam patefaciens quoad electionem gubernantium, qui tempore pestilentiae viri coronarii undevicesimi salutem socialem maxime colunt. Nisi id facerent, dixit ipse, haec esset electio mortis.

Praeses Reipublicae gerendae Italiae Iosephus Conte receptus est hac hebdomada in audientia a Summo Pontifice. Collocuti sunt in Bibliotheca Aedium Apostolicarum, sicut refert Officium Communicationis Sanctae Sedis. Argumenta dialogi ignorantur. Nam, Praeses Reipublicae gerendae “privatim ad Pontificem convenit”. “Comperitur revera quantum Italia laboret viri coronarii causa et quantum Francisci cordi sit condicio Peninsulae atque totius mundi”, sicut adnotatio profitetur.

Haec omnia sunt pro hac editione, conveniemus iterum hebdomada proxima.

 

                                                              “HEBDOMADA PAPAE”
                                                     Notitiae Vaticanae Latine redditae
                                                                    4 aprile 2020

(TITOLI)

Il Papa durante l'udienza generale: nella prova non siamo soli, affidiamoci a Cristo

I respiratori donati dal Papa per l’Italia e la Spagna

La lettera di Francesco sulla salute sociale nel tempo del coronavirus

Un cordiale buongiorno a tutti gli amici della lingua latina da Mario Galgano che ha preparato questa edizione del notiziario.


(SERVIZI)

Il Papa, nei saluti all’udienza generale di questa settimana, ricorda che Gesù è un amico fedele, che ci accompagna e mai delude, e che nella sua Croce troviamo “sostegno e conforto in mezzo alle tribolazioni della vita”. Quindi, invita ad affidarsi all’intercessione di san Giovanni Paolo II, nel 15.mo anniversario della morte.
Gesù è l’amico fedele “che riempie di felicità la nostra vita, anche nei momenti difficili”, che ci “accompagna e mai delude”. In lui e con lui non siamo soli e nella sua Croce i nostri cuori trovino, “sostegno e conforto in mezzo alle tribolazioni della vita”. Papa Francesco saluta così i fedeli nelle diverse lingue, collegati attraverso i mezzi di comunicazione con la biblioteca del Palazzo apostolico, al termine della catechesi dell’udienza generale.

Francesco ha affidato le apparecchiature all'Elemosineria Apostolica perché questa ne possa fare dono ad alcune strutture ospedaliere nelle zone più colpite dalla pandemia.
Nel giorno in cui la Chiesa universale prega insieme a Papa Francesco, in piena emergenza Coronavirus, il gesto di donare 30 respiratori acquistati nei giorni scorsi all’Elemosineria Apostolica assume un significato del tutto particolare. E’ l’espressione concreta di un sentire comune, è la volontà del Pontefice di tendere una mano a chi ha bisogno, è la carità cristiana. “La preghiera senza carità non è completa”: afferma l’Elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski, che richiama tutti a donare sempre nelle proprie possibilità. L’acquisto dei respiratori è un segno perché altri possano mettersi a disposizione e dare a chi ha bisogno. “Poco tempo fa – racconta il porporato – una signora che non ha grandi mezzi mi ha dato 50 mascherine cucite da lei per regalarle ai poveri. E’ un gesto semplice ma di grande importanza perché è proprio questo di cui c’è bisogno: piccoli gesti che vengono dal cuore”.


(NOTIZIE)

Il Papa scrive una lettera a Roberto Andrés Gallardo, presidente del Comitato Panamericano dei giudici per i diritti sociali, apprezzando la scelta dei governi che in tempi di Covid-19 mettono la salute sociale al primo posto. Se non lo facessero, dice, sarebbe una scelta di morte.

Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte è stato ricevuto questa settimana in udienza dal Papa. Il colloquio si è svolto nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. Lo riporta la Sala Stampa della Santa Sede. Non è noto il contenuto del dialogo. Il premier, infatti, “ha incontrato il Pontefice in udienza privata”. “Ma è noto quanto l’Italia sta affrontando a causa del Covid–19 e quanto Francesco abbia a cuore la situazione della Penisola e non solo”, cosí la nota.


È tutto per questa edizione, a risentirci sabato prossimo alla stessa ora.

 

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04 aprile 2020, 12:40