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Monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, con il consigliere di Stato e ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi Monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, con il consigliere di Stato e ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi  

Santa Sede e Cina Popolare: proseguire sulla via del dialogo

Colloquio a Monaco tra monsignor Gallagher e il ministro degli Esteri cinese: sottolineate l’importanza dell’Accordo Provvisorio sulla nomina dei vescovi e la volontà di proseguire il dialogo per favorire la vita della Chiesa cattolica e il bene del Popolo cinese

Vatican News

Oggi, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in Germania, si è svolto un incontro tra mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, e il consigliere di Stato e ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi. Era da 70 anni che non avveniva un incontro ufficiale di questo genere.

“Nel corso del colloquio, svoltosi in un clima cordiale - riferisce un  comunicato della Segreteria di Stato - sono stati evocati i contatti fra le due Parti, sviluppatisi positivamente nel tempo. In particolare, si è evidenziata l’importanza dell’Accordo Provvisorio sulla nomina dei Vescovi, firmato il 22 settembre 2018, rinnovando altresì la volontà di proseguire il dialogo istituzionale a livello bilaterale per favorire la vita della Chiesa cattolica e il bene del Popolo cinese. Apprezzamento è stato espresso per gli sforzi che si stanno compiendo per debellare l’epidemia di coronavirus e solidarietà nei confronti della popolazione colpita. Infine, si è auspicata maggiore cooperazione internazionale al fine di promuovere la convivenza civile e la pace nel mondo e si sono scambiate considerazioni sul dialogo interculturale e i diritti umani”.

A proposito dell’epidemia di coronavirus, mercoledì scorso, al termine dell’udienza generale, Papa Francesco aveva espresso la sua vicinanza al popolo della Repubblica Popolare Cinese rivolgendo “una preghiera per i nostri fratelli cinesi che soffrono questa malattia così crudele. Che trovino - era stato il suo auspicio - la strada della guarigione il più presto possibile”.

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14 febbraio 2020, 21:09