Mons. Paul Richard Gallagher, Segreterio per i rapporti con gli Stati Mons. Paul Richard Gallagher, Segreterio per i rapporti con gli Stati 

Gallagher: la dignità umana al centro dell’azione della Chiesa in Europa

Il Segretario per i rapporti con gli Stati è intervenuto a Strasburgo nell’ambito delle celebrazioni previste per il 50° anniversario della presenza della Santa Sede al Consiglio d’Europa

Michele Raviart – Città del Vaticano

La Convenzione europea dei diritti dell’uomo è una “vera e propria pietra angolare per la protezione degli individui da qualsiasi violazione dei diritti umani”, grazie alla quale “si è forgiata una certa identità europea basata su valori condivisi che trascendono la diversità culturale”. Così monsignor Paul Gallagher, Segretario per i rapporti con gli Stati è intervenuto nei giorni scorso alla facoltà di Teologia di Strasburgo, in una conferenza parte delle celebrazioni per il 50° anniversario della presenza della Santa Sede al Consiglio d’Europa. dei settant’anni dalla firma della Convenzione da parte del Consiglio d’Europa.

La visione europea della Chiesa

Nella conferenza, dal tema “Quale visione dell’Europa di oggi” e dedicata ai settant’anni dalla firma della Convenzione da parte del Consiglio d’Europa, monsignor Gallagher ha ricordato come non tutti i Paesi abbiano la stessa idea d’Europa e, oltre i tecnicismi giuridici, ha voluto proporre una visione europea “che non ignori il suo fondamento e le sue radici cristiane”, che possa presentare idee non solo per i cattolici o i cristiani, ma “per ogni persona di buona volontà”.

Un’antropologia basata sulla Creazione

Citando Papa Francesco, che visitò il Consiglio d’Europa nel 2014, l’arcivescovo ha sottolineato il ruolo dell’istituzione nelle questioni relative alla protezione della vita umana, sottolineando la posizione della Santa Sede, che si esprime ”quando le formulazioni o le idee proposte si rivelano contraddittorie rispetto alla sua particolare natura e ai suoi specifici fini religiosi, o quando si oppongono a una visione antropologica che rispetta la dignità della persona umana e i suoi diritti inscritti nella natura". Una visione teologica e antropologica basata sulla Creazione “in cui i diritti sono bilanciati dai rispettivi doveri”.

L’importanza dell’istruzione

Un altro pilastro fondamentale è quello dell’istruzione. “L’uomo per natura è un essere in divenire e in perpetuo sviluppo”, ha affermato Gallagher, e l’educazione non significa nient’altro che “prendere un bambino e guidarlo affinché la sua natura sbocci e si realizzi pienamente”.

Un nuovo approccio alle migrazioni

Per quanto riguarda il rapporto con le migrazioni, il Segretario per i rapporti con gli Stati, sottolinea come vada incoraggiato l’incontro e l’arricchimento reciproco, evitando tanto che l’assimilazione sia vista come una rinuncia della propria identità quanto che i migranti si chiudano in sé stessi. Il pericolo molto reale, avverte Gallagher, è “che il fenomeno migratorio si sviluppi in modo selvaggio e diventi un terreno fertile per la tratta di esseri umani”. L’obiettivo è creare una nuova mentalità, oltre un approccio puramente legale o legalistico.

Cultura e dialogo

In linea con la Dichiarazione di Abu Dhabi sulla fratellanza umana, l’arcivescovo ha sottolineato l’importanza di un impegno comune nel dialogo interreligioso. “Le culture”, infatti, “sono la vera ricchezza dell’umanità, ma devono ancora essere purificate dalle distorsioni che di volta in volta le minacciano”, come illegalità, intolleranza e discriminazione.

Il ruolo etico dei cristiani

Dal punto di vista etico, prosegue il presule, “oggi vediamo l’idea sempre più diffusa che è la legge che deve determinare ciò che è etico piuttosto che l’etica che ispira la legge”. In questo senso i cristiani hanno un ruolo centrale nel garantire che “il fondamento etico sia radicato nell’oggettività della natura, piuttosto che nella soggettività della volontà del legislatore, o peggio, nel mainstream”.

Le responsabilità della politica

Il fondamentale principio di ogni personalità politica, conclude monsignor Gallagher, è che deve essere guidata dalla responsabilità, “che è sua, favanti a Dio e davanti agli uomini, per ciascuna delle sue parole, delle sue azioni, dei suoi provvedimenti legislativi o delle sue decisioni nei confronti del governo del popolo”.

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08 gennaio 2020, 14:35