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Giornata mondiale della pesca, Turkson: i consumatori siano responsabili

Si celebra oggi la “Giornata mondiale della Pesca”, un’occasione per sottolineare l’importanza di un settore essenziale per la sopravvivenza e il fabbisogno alimentare di almeno 800 milioni di persone

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Ascoltare le voci dei pescatori e delle loro famiglie. È questa la priorità indicata nel messaggio firmato dal cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale, in occasione dell’odierna Giornata mondiale della pesca. Il Dicastero vaticano esorta, in particolare, ad affrontare il tema scelto per quest’anno, “Responsabilità sociale nella filiera ittica”, con l’approccio integrale promosso dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco che insiste sulla necessità di una ecologia integrale. Nel messaggio si invita anche ad “insistere sulla responsabilità sociale delle imprese”, dalle multinazionali alle piccole aziende familiari, e a creare “una sinergia tra le diverse autorità governative e marittime” per vigilare sulla tutela dei diritti umani”.

Responsabilizzare i consumatori

Ricordando l’enciclica Caritas in veritate di Papa Benedetto XVI, nel messaggio si ricorda che si devono “responsabilizzare i consumatori, che con il peso delle loro scelte possono condizionare le decisioni e le scelte di mercato delle imprese”.

“[È bene che le persone si rendano conto che acquistare è sempre un atto morale, oltre che economico. C'è dunque una precisa responsabilità sociale del consumatore, che si accompagna alla responsabilità sociale dell'impresa (Benedetto XVI, enciclica Caritas in veritate)]”

“È quindi urgente – si legge infine nel messaggio – che i governi, anche attraverso la collaborazione con organizzazioni internazionali e regionali e la società civile, affrontino la questione della responsabilità sociale nel settore della pesca, e più generalmente in tutti i settori che concernono i rapporti tra oceani e umanità”. Nel mondo sono direttamente impegnate nel settore della pesca e dell'acquacoltura circa 60 milioni di persone, tra le quali il 14 per cento donne.

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22 novembre 2019, 15:28