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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 30 novembre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle 12.32. In sommario oggi: il recente viaggio apostolico in Thailandia e Giappone nelle parole del Papa all'udienza generale; la condanna del Pontefice del fenomeno della Tratta e poi la ribadita posizione della Santa Sede su Israele e Palestina

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

30 novembre 2019

Ascolta il Radiogiornale in lingua latina

(TITOLI)

In Audiéntia Generáli Papa méminit iter in Thailándiam et Iapóniam.

De Bangkókio Papa oppróbrium damnat puerórum nefas commércii, trigínta annis post Conventiónem super Iura Infántium.

Sancta Sedes confírmat: duo Status pro duóbus pópulis dírimet contentiónes inter Israélem et Palaestínam.

Ómnibus vobis audiéntibus salútem ex imo corde dicit Catharína Agorelius, quae hanc editionem nuntiórum latína língua prolatórum praebet.

(SERVIZI)

Pacem verbis símulant qui arma vendunt. In catéchesi in féria quarta hábita, in qua de Apostólico itínere octo diérum in Thailándiam et Iapóniam locútus est, Papa Francíscus confirmávit firmam suam damnatiónem armórum atomicórum. Síngula refert Mónia Parente:

Magna répetens témpora apostólici itíneris, quod superióre féria tértia conclúsum est, Papa in Audiéntia Generáli in Foro Petriáno minas armórum atomicórum monstrávit, sicut et amissiónis ipsíus sensus exsisténtiae. Ádloquens de polléntibus civitátibus, grave mónuit díscrimen in iísdem amissiónis sensus vivéndi. «Vitam deféndere» enim intitulátio fuit itíneris in Iapóniam et Papa repetívit memóriam statiónum Hiróshimae et Nagasákii et «firmam damnatiónem armórum atomicórum et pacis tantum verbis simulátae ab iis, qui arma dein éxstruunt et vendunt». In convéntu diurnáriis edocéndis in redeúnte aëronávi acto voluntátem expréssit Catechísmo Cathólice Ecclésiae adiungéndi armórum atomicórum non modo usus, sed etiam possessiónis turpitúdinem.

Inter arguménta maióra recéntis itíneris apostólici ádfuit et damnátio «flagélli» nefas commércii et pravórum consuetúdinum erga mulíeres et púeros. Quae, Francíscus dixit, detúrpant personárum «veram dignitátem». Agit Rosárius Tronnolone:

Inde a prima allocutióne post adventum Bangkókium die vicésimo novémbris, Papa persollícite disséruit de pravis consuetudínibus erga mulíeres et púeros. «Recógito – affirmávit ipse – de muliéribus illis et púeris illis témporis nostri, qui potíssimum sauciántur, violántur et exponúntur in omne genus usurpatiónis, servitútis, violéntiae et pravae consuetúdinis». Francíscus apéruit gratum ánimum suum gubernatóribus Thailándiae, sicut et homínibus et institútis propter stúdium tanti mali eradicándi. Mémorans demum tricésimum anniversárium a Conventione super Iura Infántium et Adolescéntium, Papa commónuit omnes, ut «instánter, constánter celeritérque operaréntur in púeris defendéndis».

(NEWS)

«Duo Status pro duóbus pópulis»: Sancta Sedes íterum hoc consílium monstrat tamquam única viam ad diútinas diriméndas contentiónes inter Israélem et Palaestínam. In público núntio superióre féria quarta pródito, post declaratiónem Civitátum Foederatárum Américae Septentrionális de legítimis possessiónibus israëlíticis in territóriis palaestinénsibus, Sancta Sedes exóptat, ut pacta dirécta ineántur ad inveniéndum iustum compromíssum, quod prae se ferat legítimas aspiratiónes duórum populórum.

Cras, domínica prima Advéntus, Papa invíset Sanctuarium franciscánum in Gréccio, ut oret ubi sanctus Francíscus primum Praesépe históriae apparávit. Eódem die, Póntifex mittet «toti pópulo credéntium» epístulam ad aptióre modo notiónem intellegéndam huius sacrae imáginis.

Haec ómnia sunt pro hac editióne; conveniémus íterum hebdómada próxima.

           “HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

30 novembre 2019

 (TITOLI)

All’udienza generale Il Papa ricorda la visita in Thailandia e Giappone.

Da Bangkok, la condanna del Papa del fenomeno della tratta, a 30 anni dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia.

La Santa Sede ribadisce: la soluzione per Israele e Palestina è quella di “due Stati per due popoli”.

Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Katarina Agorelius che conduce questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

L'ipocrisia di parlare di pace, vendendo ordigni bellici. Nella catechesi del mercoledì, dedicata al viaggio apostolico di otto giorni in Thailandia e Giappone, Papa Francesco ha ribadito la sua ferma condanna alle armi nucleari. Ce ne parla Monia Parente:

Nel ripercorrere i momenti forti al viaggio apostolico i Asia, concluso martedì scorso, il Papa all’udienza generale in Piazza San Pietro ha indicato la minaccia delle armi atomiche ma anche quella della perdita del senso dell’esistenza. Parlando di Paesi sviluppati ha avvertito la grave minaccia della perdita del senso di vivere. “Proteggere la vita” è stato, infatti, il motto della sua visita in Giappone e il Papa ha richiamato alla memoria le tappe di Hiroshima e Nagasaki con la “ferma condanna delle armi nucleari e dell’ipocrisia di parlare di pace costruendo e vendendo ordigni bellici”. Nella conferenza stampa sul volo di rientro ha espresso l’intenzione di inserire al Catechismo della Chiesa Cattolica l’immoralità non solo dell’uso delle armi nucleari ma anche del loro possesso.

Tra i temi in primo piano del recente viaggio apostolico, vi è stata anche la condanna del "flagello" della tratta e degli abusi su donne e bambini. Sfigurano, ha detto Francesco, “la dignità più autentica" delle persone. Il servizio di Rosario Tronnolone:

Sin dal suo primo discorso, all'arrivo a Bangkok il 20 novembre, il Papa ha parlato con preoccupazione degli abusi su donne e minori. “Penso a quelle donne e a quei bambini del nostro tempo – ha affermato – che sono particolarmente feriti, violentati ed esposti ad ogni forma di sfruttamento, schiavitù, violenza e abuso”. Francesco ha espresso riconoscenza al governo thailandese, ma anche a persone e organizzazioni, per gli sforzi volti a sradicare questo male. Ricordando poi il 30° anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Papa ha invitato tutti a "operare con decisione, costanza e celerità sulla protezione dei bambini.

 

 (NEWS)

“Due Stati per due popoli”: La Santa Sede torna a indicare questa come unica via per arrivare a una soluzione definitiva dell’annoso conflitto israelo-palestinese. In un comunicato di mercoledì scorso, dopo l'annuncio degli Usa sulla legittimità degli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi, il Vaticano auspica negoziati diretti per trovare un giusto compromesso, che tenga conto delle legittime aspirazioni dei due popoli.

 

Domani, prima Domenica di Avvento, il Papa visiterà il Santuario francescano di Greccio per pregare sul luogo in cui San Francesco realizzò il primo Presepio della storia. Nello stesso giorno, il Pontefice invierà “a tutto il popolo credente” una lettera per comprendere meglio il significato di questa sacra rappresentazione.

 

È tutto per questa edizione, a risentirci alla prossima settimana.

 

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30 novembre 2019, 12:55