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Un fumetto racconta la storia delle Guardie Svizzere

L’albo a colori in lingua francese ripercorre sia la vita quotidiana di una giovane recluta sia momenti storici salienti del Corpo delle Guardie Svizzere Pontificie. A marzo le edizioni in italiano e tedesco

Marco Guerra – Città del Vaticano

“Les gardiens du Pape – la Garde Suisse Pontificale” è titolo del nuovo fumetto sulla Guardia Svizzera Pontificia, edito da casa editrice Artège, che sarà pubblicato prossimamente in lingua francese.

Oltre 50 tavole a colori

L’albo a colori presenta oltre cinquanta tavole, ideate da Yvon Bertorello, Laurent Bidot e Arnaud Delalande, che raccontano le avventure di Marc, un giovane svizzero che, spinto dal desiderio di entrare nel Corpo della Guardia, lascia il suo villaggio per iniziare il suo servizio in Vaticano presso la Guardia Svizzera Pontificia. In diversi disegni compaiono Papa Francesco ed altri Papi del passato, mentre i fleshback raccontano numerosi fatti storici cruciali per la vita della Chiesa. A marzo il fumetto uscirà anche per i lettori di lingua italiana e tedesca.

L’autore: mi rivolgo ai giovani che voglio servire nel Corpo

Per sapere come è nata l’idea di quest’opera, Vatican News ha intervistato Yvon Bertorello autore e sceneggiatore del fumetto ma anche regista già premiato dal Pontificio Consiglio della cultura per un documentario sui monaci benedettini:

Ascolta l'intervista a Yvon Bertorello

R. – Sono abituato a fare fumetti sulla vita della Chiesa. Ne ho già fatto uno con l’ordine dei domenicani su Gerusalemme, l’École biblique. Poi mi sono reso conto che sulla Guardia non era mai stato fatto un fumetto; ne ho parlato con il Comandante che mi ha detto: “Sarebbe bello fare un fumetto per i nuovi che vogliono venire qui a Roma e non sanno esattamente cosa sia la Guardia, come funziona, la storia di questa Guardia”. Abbiamo fatto un accordo tra l’editore e la Guardia Svizzera per la creazione di un fumetto moderno e storico. La storia è questa: c’è un ragazzo di oggi, Marco, un ragazzo svizzero di lingua tedesca che vuole venire a Roma…

Cosa raccontate? Che storia avete voluto raccontare con questo fumetto?

R. - Ho pensato che le persone fuori, ma anche in Italia, non sanno esattamente cosa sia la Guardia, quando fu fondata e il suo ruolo oggi, perché tutti dicono: “Perché c’è ancora un corpo antico a Roma?”. Questo corpo, è storicamente il più antico; è più antico della Gendarmeria, ad esempio, che ha duecento anni. Ho detto che sarebbe stato bello fare un fumetto per le librerie, non solo per la rete di quelle cattoliche, quindi per tutte le librerie. E questo è un fumetto per tutti.

Stavi raccontando della storia che è contenuta in questo fumetto. C‘è un ragazzo e tramite gli occhi di questo giovane, viene ripercorsa la storia della Guardia Svizzera…

R. - Esattamente. All’interno ci sono cinque flashback. Torniamo indietro al 1506, 1527, alla fine dello Stato Pontificio nel 1870 e ad altri fatti storici più recenti.

Questo fumetto uscirà in lingua francese. Si prevede una diffusione in altre lingue? Dove verrà diffuso?

R. - Per il momento il fumetto è in lingua francese. La casa editrice è Artège, del gruppo francese Elidia. Tra poco dovrebbe uscire in italiano e in tedesco. Perché nella Guardia svizzera si parlano tre lingue: tedesco, francese e italiano.

Come reagisce il pubblico? C’è interesse per la storia della Chiesa, per queste grandi realtà vicine alla Chiesa? Insomma riscontrate interesse nei lettori?

R. - In Italia sicuramente. Anche in Francia. Anche il pubblico che non è cattolico, che non è praticante, è molto curioso. I giornalisti che non credono mi hanno detto: “Quando esce il tuo fumetto sulla Guardia Svizzera? Parliamo di questa cosa!”. L’anno scorso abbiamo fatto il fumetto su Papa Francesco; abbiamo venuto più di 15mila copie in Francia. Penso che questo fumetto sarà un successo in Francia.

 

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27 novembre 2019, 13:31