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Il cardinale Matteo Zuppi - Arcivescovo di Bologna Il cardinale Matteo Zuppi - Arcivescovo di Bologna 

Il cardinale Matteo Zuppi

Al nuovo cardinale, creato da Papa Francesco il 5 ottobre 2019, è stato assegnato il titolo della chiesa di Sant'Egidio

Romano, legato sin dalla gioventù alla Comunità di Sant'Egidio, da quattro anni alla guida della Chiesa di Bologna, Matteo Maria Zuppi è l'unico tra gli arcivescovi residenziali in Italia che riceve la porpora in questo concistoro.

Nell'Urbe è nato l’11 ottobre 1955, quinto dei sei figli del giornalista e fotografo Enrico, che dal 1947 al 1979 lavorò in Vaticano alla direzione del settimanale «L’Osservatore della Domenica», e di Carla Fumagalli, nipote del cardinale Carlo Confalonieri, che nel 1978 come decano del Sacro Collegio presiedette le esequie di due Pontefici: Paolo VI e Giovanni Paolo I.

Nel 1973, studente al liceo Virgilio ha conosciuto Andrea Riccardi, il fondatore di Sant'Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività al servizio degli ultimi da essa promosse: dalle scuole popolari per i bambini emarginati delle baraccopoli romane, alle iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti; da quelle ecumeniche per l'unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi.

A ventidue anni, dopo la laurea in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, è entrato nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in Teologia. 

Ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981, nella cattedrale di Sant'Agapito martire, dal vescovo Renato Spallanzani, subito dopo è stato nominato vicario del parroco della basilica romana di Santa Maria in Trastevere, monsignor Vincenzo Paglia. E quando nel 2000 quest'ultimo è stato eletto vescovo, l'avvicendamento naturale è stato con “don Matteo” - come lo chiamano tutti anche oggi – che ha ricoperto l'incarico per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, è stato anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara dal 1983 al 2012, e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è stato inoltre prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Sant’Egidio, dopo che con Riccardi aveva anche svolto un ruolo di mediazione in Mozambico nel processo che ha portato alla pace dopo oltre diciassette anni di sanguinosa guerra civile.

Intanto nel 2010 ha lasciato la basilica trasteverina per iniziare il ministero di parroco dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, una delle comunità più popolose della diocesi, nella immensa periferia orientale della città; e nel 2011 è divenuto anche prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 da Benedetto xvi è stato nominato vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell'allora cardinale vicario Agostino Vallini, conconsacranti l'arcivescovo Giovanni Battista Pichierri e il vescovo Vincenzo Paglia, oggi arcivescovo, suo predecessore come parroco di Santa Maria in Trastevere e come assistente ecclesiastico di Sant’Egidio. Scegliendo come motto Gaudium Domini fortitudo vestra, monsignor Zuppi ha assunto la cura pastorale del Settore centro.

Il 27 ottobre 2015 da Papa Francesco è stato promosso alla sede metropolitana di Bologna, successore del cardinale Carlo Caffarra, e ha fatto l'ingresso nella cattedrale di San Petronio il 12 dicembre dello stesso anno. Dopo aver indetto il congresso eucaristico diocesano, apertosi il 13 novembre 2016, per la conclusione dello   stesso ha accolto il Pontefice in visita nel capoluogo dell'Emilia Romagna il 1º ottobre 2017. Un anno dopo, ha partecipato alla XV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicato ai giovani.

Autore di pubblicazioni di carattere pastorale, quando ha saputo che il Papa intendeva crearlo cardinale si trovava a Lourdes per un pellegrinaggio regionale organizzato dall’Unitalsi.

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05 ottobre 2019, 15:00