Il cardinale José Tolentino de Mendonça,  Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Il cardinale José Tolentino de Mendonça, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa 

Il cardinale José Tolentino Calaça de Mendonça

Al nuovo cardinale, creato da Papa Francesco il 5 ottobre 2019, è stata assegnata la diaconia della chiesa dei Santi Domenico e Sisto

Teologo e poeta, voce tra le più influenti del Portogallo, José Tolentino de Mendonça poco più di un anno fa è stato chiamato da Papa Francesco a custodire quei preziosi scrigni di sapere che sono la Biblioteca apostolica e l’Archivio segreto vaticani, a coronamento di una lunga esperienza accademica, maturata soprattutto nell’Università cattolica portoghese (Ucp) di Lisbona. Ora lo stesso Pontefice ha deciso di annoverare nel collegio cardinalizio questo arcivescovo cinquantatreenne, sempre aperto al dialogo con le diverse espressioni culturali del nostro tempo, le cui opere hanno ricevuto numerosi premi e sono state tradotte in moltissime lingue. 

Nato a Funchal, nell'isola di Madeira, il 15 dicembre 1965, ha iniziato a frequentare nel 1986 l’Ucp nella capitale, dove nel 1989 ha conseguito la licenza in Teologia. Ordinato sacerdote per la diocesi natale il 28 luglio 1990, nello stesso anno si è iscritto al Pontificio istituto biblico a Roma, ottenendo nel 1992 la licenza in Scienze bibliche. Nel 2004, di nuovo presso l’Ucp di Lisbona, ha completato la formazione con il dottorato summa cum laude in Teologia biblica su un testo del vangelo di Luca (7, 36-50, la scena dell’incontro tra Gesù e la peccatrice in casa di Simone, il fariseo), relatore l'esegeta gesuita Jean-Noël Aletti. Successivamente (2011-2012) ha anche svolto attività di ricerca allo Straus Institute for the Advanced Study of Law & Justice di New York.

A Funchal ha continuato a vivere nei primi tre anni di ministero presbiterale, insegnando presso il seminario diocesano e collaborando con la parrocchia di Nossa Senhora do Livramento. Nel 1995 si è trasferito nella capitale del Portogallo, svolgendo per un quinquennio la missione di cappellano dell'Università cattolica. Nel 2001 è stato inviato a Roma come rettore, per due anni, del Pontificio collegio portoghese e dopo il dottorato è divenuto professore di Nuovo testamento ed Estetica teologica nella facoltà di Teologia dell’Ucp a Lisbona (2004-2018). Nel frattempo ha diretto la rivista di studi teologici “Didaskalia” (2005-2012) e il Centro per studi di religioni e culture (2012-2017) dell'ateneo, ed è stato rettore della cappella di Nossa Senhora da Bonança (2010-2018).

Nominato nel 2011 consultore del Pontificio consiglio della cultura, l'anno successivo è divenuto vicerettore dell'Ucp, svolgendo anche attività di docente invitato in Brasile presso le università cattoliche di Pernambuco e Rio de Janeiro e presso la facoltà di Filosofia e Teologia dei gesuiti a Belo Horizonte.

Intellettuale raffinato, ha pubblicato numerosi volumi e articoli in ambito teologico ed esegetico, oltre a varie opere poetiche, attingendo anche al linguaggio letterario e filosofico. Esperto del rapporto tra letteratura e teologia, nel 2014 ha rappresentato il Portogallo nella Giornata mondiale della Poesia e sul giornale “Expresso” cura da anni una rubrica settimanale dal titolo “Che cosa sono le nuvole”.

Nel 2018 Papa Francesco dapprima lo ha scelto per predicare, dal 18 al 23 febbraio, gli esercizi spirituali per la Curia romana ad Ariccia sul tema «Elogio della sete»; e poi, il 26 giugno, lo ha nominato archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Suava, con dignità di arcivescovo. Ricevuta il 28 luglio l'ordinazione episcopale a Lisbona, nello splendido monastero cinquecentesco dos Jerónimos, per le mani del cardinale patriarca Manuel Clemente – conconsacranti il cardinale António Augusto dos Santos Marto, ordinario di Leiria-Fátima, e il vescovo emerito di Funchal, Teodoro de Faría – ha scelto come motto Considerate lilia agri, “Osservate i gigli del campo”, tratto dal discorso della montagna (Matteo 6, 28).  Il 1° settembre ha iniziato il nuovo incarico e il 4 dicembre ha accolto il Pontefice in visita alla Biblioteca apostolica e all’Archivio segreto vaticani.

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05 ottobre 2019, 15:00