Il Papa e il grande imam di Al-Azhar firmano il Documento sulla fratellanza umana (4-02-2019) Il Papa e il grande imam di Al-Azhar firmano il Documento sulla fratellanza umana (4-02-2019)

Santa Sede: la fratellanza umana sia un impegno quotidiano

Non una mappa, ma “un impegno quotidiano” per contribuire come credenti, insieme a persone di buona volontà, “a guarire il nostro mondo ferito”. È questo l’orizzonte, secondo la Santa Sede, del Documento sulla fratellanza umana al centro oggi di un incontro di alto livello a Ginevra

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Il “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e convivenza comune”, firmato ad Abu Dabi lo scorso 4 febbraio da Papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahmad al-Tayyib, è stato al centro oggi di un incontro tenutosi a Ginevra nell’ambito della 42.ma sessione del Consiglio per i Diritti Umani. L’arcivescovo Ivan Jurkovič, Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra, intervenendo alla riunione, ha letto un messaggio di monsignor Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

La fratellanza comprende tutti

Nel testo si sottolinea che il Documento sulla fratellanza umana è una “pietra miliare” nel cammino del dialogo interreligioso: segna il cammino percorso insieme, ma è anche “un punto di partenza”. Non è tanto una mappa, ma “un impegno quotidiano” per lavorare insieme in modo da promuovere il bene comune e contribuire come credenti, insieme a persone di buona volontà, “a guarire il nostro mondo ferito”. La fraternità, si legge inoltre nel testo letto dall’arcivescovo Jurkovič, non si riferisce esclusivamente al proprio gruppo, alla propria comunità, cultura, e religione ma include tutti. La fraternità può essere la dinamica, come ancora suggerisce il Documento firmato dal Papa e dal grande imam di Al-Azhar, con cui si superano le differenze e si costruiscono “ponti di convivenza per un mondo nuovo”.

“Non c’è alternativa: o costruiremo insieme l’avvenire o non ci sarà futuro. Le religioni, in particolare, non possono rinunciare al compito urgente di costruire ponti fra i popoli e le culture. È giunto il tempo in cui le religioni si spendano più attivamente, con coraggio e audacia, senza infingimenti, per aiutare la famiglia umana a maturare la capacità di riconciliazione, la visione di speranza e gli itinerari concreti di pace. (Papa Francesco, discorso al Founder’s Memorial di Abu Dhabi del 4 febbraio 2019)”

Attuare il Documento sulla Fratellanza Umana

Nel suo testo, monsignor Miguel Ángel Ayuso Guixot sottolinea inoltre che il Documento sulla fratellanza umana ci invita ad andare oltre ogni difficoltà, rimanendo sempre radicati nella nostra identità, evitando ogni tipo di “sincretismo”: in “questo modo, ci impegniamo a servire l'umanità attraverso la nostra reciproca collaborazione nel promuovere quella pace che il mondo desidera”. Il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ricorda anche che, alla fine di agosto, è stato istituito negli Emirati Arabi Uniti un comitato superiore per l'attuazione del Documento sulla fratellanza umana. La prima riunione di questo Comitato, sottolinea infine l’arcivescovo Ivan Jurkovič, si è tenuta lo scorso 11 settembre in Vaticano.

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17 settembre 2019, 16:47