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Progetti della Fondazione Populorum Progressio per l'America Latina

Dal 24 al 26 giugno si è tenuta a Bogotà, in Colombia, la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio per l’America Latina, affidata al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Esaminati circa 138 progetti provenienti da 17 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi con particolare attenzione è stata posta sui paesi della Regione Panamazzonica

Nel corso della riunione, ospitata dall’arcidiocesi di Bogotà in Colombia, è stato deliberato il finanziamento di progetti in favore delle comunità indigene, meticce, afroamericane e contadine dell’America Latina e dei Caraibi. Hanno preso parte all’incontro tra gli altri, i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione: il card. Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nonché presidente e rappresentante legale della Fondazione e mons. Javier Augusto del Rio Alba, arcivescovo di Arequipa in Perù, presidente del Consiglio di Amministrazione e il vice-presidente mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio in Colombia.

L'attenzione della Fondazione per la Regione Panamazzonica

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato circa 138 progetti provenienti da 17 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi. Particolare attenzione è stata posta sui Paesi della Regione Panamazzonica, dove la Fondazione nei suoi anni di esistenza ha sviluppato 638 progetti di cui hanno beneficiato oltre 40 comunità indigene, nonché un numero significativo di comunità rurali e afroamericane; un’enfasi speciale è stata posta anche sul Venezuela e sull’America centrale. Tali progetti riguardano le varie dimensioni dello sviluppo umano integrale: produzione (agropastorale, artigianale e commerciale); sviluppo di micro-imprese; infrastrutture (acqua e reti fognarie, energia, saloni multiuso, magazzini, mense comunitarie e unità sanitarie); finanza (microcredito e negozi comunitari); sanità (centri sanitari e attrezzature, latrine e fosse biologiche); educazione (aule scolastiche, attrezzature informatiche e strumenti per la formazione); comunicazione (emittenti e attrezzature radio-televisive locali).
 

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02 luglio 2019, 15:17