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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 6 luglio

Le Notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle ore 12.32. In sommario oggi: Le parole del Papa nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo; il videomessaggio di Francesco per la Giornata mondiale del migrante e l’incontro tra Trump e Kim Jong-un. Il nuovo settimanale di informazione di 5 minuti - in collaborazione con l’Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato - è diffuso anche in podcast su Vatican News

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die sexto mensis Iulii anno bismillesimo undevicesimo

Ascolta l'edizione del radiogiornale in latino (06-07-2019)

In Sollemnitate Sanctorum Petri et Pauli Papa ait: Iesus vult testes viventes.
Nuntius televisificus Papae pro Die mundiali migrantium: mundus cotidie crudelior est erga exclusos.
Papa Franciscus laudavit conventum inter Praesidem Americanum Donaldum Trump atque Praesidem Coreae Septentrionalis Kim Jong-un.

Omnibus vobis audientibus salutem imo ex corde dicit Catharina Agorelius quae hanc editionem nuntiorum Latina lingua prolatorum confert.

 

(SERVIZI)

In Sollemnitate Sanctorum Petri et Pauli Summus Pontifex indicavit duos Apostolos sicut testes Iesu, testes vitae veniaeque. Hi duo sunt “peccatores paenitentes”, quibus Christus vitam mutavit. Benedicta ac tradita sunt pallia novis Archiepiscopis Metropolitis. Refert Monia Parente:
Secundum exemplum sanctorum Petri et Pauli, quaeramus Dominum ne simus christiani languidi, sed “testes qui cotidie illi dicunt: Domine, tu es vita mea”. Papa Franciscus prorsus composuit homiliam super doctrinam duorum Apostolorum: “testes veniae” ac coram Domino candidi esse. “Tantum cum veniam Dei experimur, rursus profecto nascimur. Inde rursus incipitur”, dixit Papa. In palliorum traditione novis Archiepiscopis Metropolitis, ex toto orbe terrarum venientibus, Pontifex asserit ut hic ritus debet recordari ovem, quam Pastor vocatur in umeris ferre, signum est ut necesse sit perdere vitam ad eam donandam.       

Papa Franciscus proponit in nuntio televisifico quasdam cogitationes in praeparatione ad Diem mundialem migrantium et refugiatorum, qui habendus est die undetricesimo proximi mensis Septembris. De hoc refert nobis Rosarius Tronnolone:
Papa recordatur argumentum Diei mundialis ac dicit: “Non agitur tantum de migrantibus”, oportet ut nemo excludatur. Mundus huius temporis cotidie crudelior est erga exclusos, ait Papa. Postea loquitur de mundi simulatione: “Pluries de pace sermo est, arma autem venduntur”; animadvertit quod illi qui effectus patiantur, semper parvi, pauperes atque vulnerabiliores sunt. Papa Franciscus, huius eventus causa, fideles invitat ad fovendum “provectum integrum” in mundo pro bono futurarum generationum.   

(NEWS)

“Bonum exemplum culturae occursus”. Ita Papa descripsit, in fine oratonis Angelus Domini, conventum inter praesidem Civitatum Foederatarum Americae Septentrionalis Donaldum Trump et praesidem Coreae Septentrionalis Kim Jong-un, qui simul convenerunt ad confines inter duas civitates Coreanas die Dominico, tempore matutino. Oratio Pontificis nititur ad pacem in mundo conferre.
Die quarto mensis Iulii Papa recepit in audientia Praesidem Foederationis Russicae Vladimirum Putin. Hic est tertius conventus Papae cum Praeside Putin. In mediis rebus erat colloquium de Syria, Ucraina et Venetiola.
Papa Franciscus hortatur omnes fideles ut cum eo orent, secundum intentionem pro mense Iulio “ut omnes administrantes iustitiam cum integritate operentur, utque iniustitia quae mundum percurrit non ultimam rationem habeat”.      

Finis fit huius editionis; conveniemus iterum die sabato proximo, eadem hora.

 

(ITALIANO)

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

6 luglio 2019

 

Il Papa nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo: Gesù vuole testimoni viventi
Videomessaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante: Il mondo è ogni giorno più crudele con gli esclusi
Papa Francesco loda l’incontro tra Trump e Kim Jong-un

Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Katarina Agorelius che conduce questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Il Pontefice, nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo, ha indicato i due Apostoli come testimoni di Gesù, testimoni di vita e di perdono. Due “peccatori pentiti” ai quali Cristo ha cambiato la vita. Benedetti e consegnati i Palli ai 31 nuovi arcivescovi metropoliti. Il servizio di Monia Parente:
Sull’esempio di Pietro e Paolo chiediamo al Signore di non essere cristiani tiepidi ma “testimoni che ogni giorno gli dicono: ‘Signore, tu sei la mia vita’”. Papa Francesco ha incentrato l’omelia proprio sull’insegnamento dei due Apostoli: essere “testimoni del perdono” e trasparenti davanti a Dio. “Solo quando sperimentiamo il perdono di Dio rinasciamo davvero. Da lì si riparte”, ha detto il Papa. Alla consegna dei Palli per i nuovi arcivescovi metropoliti, provenienti da tutto il mondo, il Pontefice ha sottolineato che questo rito vuole ricordare la pecorella che il Pastore è chiamato a portare sulle spalle e che è un segno che la vita bisogna perderla per donarla.

In un videomessaggio Papa Francesco propone una riflessione in preparazione alla Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si terrà il prossimo 29 settembre. Ce ne parla Rosario Tronnolone:
Il Papa richiama il tema della Giornata mondiale e dice: “Non si tratta solo di migranti”, si tratta di non escludere nessuno. Il mondo attuale è ogni giorno più crudele con gli esclusi, afferma il Papa. Quindi, parla dell’ipocrisia del mondo: “Molte volte si parla di pace, però si vendono armi” e avverte che quelli che soffrono le conseguenze sono sempre i piccoli, i poveri, i più vulnerabili. Papa Francesco, in vista di questo evento, invita i fedeli a promuovere una “crescita integrale” nel mondo per il bene delle future generazioni.

(NEWS)

“Un buon esempio di cultura dell’incontro” cosi il Papa al termine dell’Angelus ha definito il vertice tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuto sul confine tra le due Coree domenica mattina. La preghiera del Pontefice è che contribuisca alla pace del mondo.
Il 4 luglio il Papa ha ricevuto in udienza il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin. È il terzo incontro tra Francesco e Putin. Siria, Ucraina e Venezuela al centro dei colloqui.
Papa Francesco esorta tutti fedeli a pregare con lui, secondo l’intenzione di preghiera per il mese di luglio, “perché tutti quelli che amministrano la giustizia operino con integrità, e perché l’ingiustizia che attraversa il mondo non abbia l’ultima parola”.

È tutto per questa edizione, a risentirci sabato prossimo alla stessa ora.

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06 luglio 2019, 12:40