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Esequie del card. Paolo Sardi. Bertone: "maestro di teologia morale"

Il segretario di Stato emerito ha presieduto nella basilica di San Pietro il funerale del porporato piemontese, scomparso il 13 luglio a 84 anni, ricordando la sua collaborazione, alla stesura di testi e discorsi di san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, e l’ultimo incarico, dal 2009 di patrono dell’Ordine di Malta

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Il cardinale Paolo Sardi è stato unmaestro di teologia morale”, che “ha contribuito alla formulazione e alla diffusione del magistero morale del Papa san Giovanni Paolo II”. Così, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato emerito, ricorda l’ 84enne porporato piemontese, scomparso a Roma il 13 luglio, dopo una breve malattia, nell’omelia per le esequie celebrate questa mattina nella Basilica di san Pietro. Papa Francesco si unisce, al termine della messa, ai celebranti per presiedere il rito dell’ultima commendatio e della valedictio.

Collaborò anche alla stesura della "Veritatis splendor"

Il cardinal Bertone sottolinea che il cardinal Sardi, entrato in segreteria di Stato nel 1976, a 41 anni, dal 1990 “ha coordinato l’ufficio che collabora con il Pontefice nella stesura di testi e discorsi. In questa veste ha collaborato anche alla stesura dell’enciclica “Veritatis splendor”, del 1993, che “eccelle nel pontificato di san Giovanni Paolo II, di perenne attualità e che il cardinal Paolo ha illustrato e spiegato nelle sue numerose comunicazioni ai fedeli, dimostrando che i termini ‘verità’, ‘Libertà’, ‘coscienza’, ‘legge’ si comprendono pienamente solo all’interno dell’orizzonte propriamente cristiano”.

La pubblicazione del volume "L' aborto ieri e oggi"

Del porporato scomparso, l’ex segretario di Stato ricorda “l’umiltà e onestà”, apprese dai genitori, e la pubblicazione, nel 1975, del volume “L’ aborto ieri e oggi”, che ricostruisce la storia dell'evoluzione del pensiero cattolico sulla delicata questione, un volume fondamentale, spiega il card. Bertone “soprattutto nel contesto dell’accesa discussione di quegli anni nella società italiana”. E sottolinea che all’ impegno in segreteria di Stato, il compianto cardinale, discepolo di Paolo VI, “ha sempre unito il servizio pastorale: particolarmente seguita è la messa che fino al suo ricovero in ospedale, tutte le mattine, ha celebrato nella basilica Vaticana, all'altare dove è sepolto Papa Giovanni XXIII”.

Dal 2009 pro-patrono e poi patrono dell'Ordine di Malta

Nel dicembre 1996 san Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo e nunzio apostolico con incarichi speciali, e infatti l’allora arcivescovo Sardi continua ad operare accanto al Papa in segretaria di Stato. Nel giugno 2009, ricorda infine il card. Bertone, lo scomparso è divenuto “pro-patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta e dal 30 novembre 2010”, dopo che Benedetto XVI lo ha creato cardinale, patrono, “compito che ha svolto (fino al novembre 2014, n.d.r.) animato dalla consapevolezza delle straordinarie potenzialità di cui l'ordine melitense dispone per offrire adeguate risposte a tanti drammatici problemi che affliggono il mondo”.

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Immagini dalla messa esequiale nella basilica di san Pietro
15 luglio 2019, 11:29