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La campagna LEV per il 32° Salone Internazionale del Libro di Torino

Diffondere il Magistero del Santo Padre nel mondo attraverso i libri. È la missione della Libreria Editrice Vaticana (LEV) che ha ispirato un racconto specifico denominato #SociaLEV

Eugenio Bonanata - Città del Vaticano

Cinque brevi video clip sul lavoro della Libreria Editrice Vaticana (LEV). La prima rappresenta il ‘chi siamo’ in poco più di un minuto; le altre, con un piglio più giocoso, ruotano attorno al viaggio di un monopattino elettrico alla scoperta del ciclo produttivo e dei luoghi chiave all’interno e all’esterno del territorio vaticano. Tutto ciò nel quadro della #SociaLEV, la campagna informativa varata in vista del 32° Salone Internazionale del Libro di Torino in calendario dal 9 al 13 maggio prossimi.

‘Credere è comunicare’

Nell’occasione la LEV mostrerà le ultime novità editoriali e presenterà il catalogo 2018-2019 animato dal claim ‘Credere è comunicare’. Spicca il giallo della copertina, il colore del nuovo logo LEV realizzato in sintonia con gli altri marchi rappresentativi della riforma dei media vaticani voluta da Papa Francesco. A risaltare anche il formato dell’opuscolo, il cosiddetto ‘A4’ tipico del book fotografico, nonché la veste grafica utilizzata nelle pagine interne dove si passano in rassegna le copertine delle varie pubblicazioni.

Il piano editoriale

Il catalogo costituisce lo specchio della nuova linea editoriale della LEV. In particolare è suddiviso in 4 sezioni - Papa, Vaticano, Chiesa e Mondo - che sono le stesse utilizzate da Vatican News, il portale informativo del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. “Una scelta molto intuitiva e funzionale per la fruizione”, precisa il responsabile editoriale dell’Editrice fra Giulio Cesareo, OFMConv. “In questo modo – aggiunge – il lettore può essere agilmente guidato all’interno della nostra produzione libraria”.

Il concept dello stand

La LEV sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino assieme alle Edizioni Musei Vaticani attraverso uno stand congiunto ideato da Sabina Antonini, Alessandra Coppa e Andrea Lancellotti (Pad. 2 K14-L13). Uno spazio in linea con il tema dell’appuntamento ‘Il gioco del mondo’, tratto dal titolo del libro di Julio Cortázar che auspica una cultura senza barriere né linee divisorie, capace di saltare i confini e frantumare i muri.

L’apertura

La pavimentazione dello stand riporta un inserto ispirato al ‘gioco della campana’. Il riquadro di partenza, disegnato con un gessetto, è la ‘terra’; la casella di arrivo è chiamata invece ‘cielo’. È ed è proprio fra cielo e terra che si articola la visione dell’editoria vaticana, attraverso la forza della parola e della spiritualità dell’arte per fare da ponte tra i diversi saperi. La spazialità è aperta e presenta pareti e librerie curve. L’obiettivo, infatti, è quello di esemplificare il concetto di dinamismo, di permeabilità, di accoglienza e di scambio di idee.

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07 maggio 2019, 06:30