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La città di Lutero accoglie Athletica Vaticana: “Aspettiamo anche Papa Francesco"

La squadra podistica della Santa Sede è stata accolta a Wittenberg, in Germania, per il suo debutto internazionale nella corsa notturna di ieri sera (vinta da don Vincenzo Puccio). Il pastore evangelico ha consegnato al presidente di Athletica, monsignor Melchor Sanchez de Toca, una lettera-invito a Papa Francesco per visitare la città dove è nata la riforma protestante

Alessandro Di Bussolo – Wittenberg (Germania)

La prima trasferta internazionale di Athletica Vaticana, è iniziata nel segno dell’amicizia, nel municipio di Lutherstad Wittenberg, la città che ricorda nel nome il suo cittadino più famoso, l’iniziatore della Riforma protestante Martin Lutero. Qui per partecipare alla corsa notturna nel cuore della città di ieri sera, (che ha visto la vittoria di don Vincenzo Puccio, parroco a Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia) su invito della squadra podistica locale, la prima associazione sportiva nata in Vaticano si è trovata anche nell’inedito ruolo di postino. Al termine dell’informale cerimonia di accoglienza, il pastore evangelico Johannes Block, ha consegnato infatti al presidente di Athletica Vaticana monsignor Melchor Sanchez de Toca, sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Cultura e responsabile del dipartimento “sport e cultura”, una lettera indirizzata a Papa Francesco con l’invito della città e dei rappresentanti delle Chiese evangelica e cattolica a visitare Wittenberg.

L’ invito in una lettera consegnata dal pastore evangelico

“Siamo una sola famiglia e speriamo di vedere presto il Papa a Wittenberg – ha detto il pastore Block a Vatican News - lo sport aiuta molto nelle relazioni tra le persone. Gli uomini di Chiesa non sono molto capaci a rimanere uniti e a tenersi in contatto, ma gli uomini di sport, del calcio, dell’atletica sono molto più bravi a conoscersi, ad avere buoni rapporti, e questo incontro lo dimostra”. I trenta runner del team biancogiallo, con la portabandiera Sara Vargetto, che con il suo sorriso combatte una grave malattia neurodegenerativa, e Gianluca Palazzi, dipendente vaticano costretto sulla sedia a rotelle, sono infatti a Wittenberg per incontrare la squadra di atletica locale e correre insieme.

Il pastore Block: siamo una sola famiglia

Il dono della “preghiera del maratoneta”

E’ un modo  per alimentare un’amicizia iniziata con l'accoglienza a Roma e in Vaticano dei podisti di Wittenberg, dal 9 al 12 marzo 2018, in occasione della mezza maratona Roma-Ostia. Durante la festa di benvenuto nello storico municipio in Piazza del Mercato, Athletica Vaticana ha iniziato a distribuire alcune delle 5mila copie in tedesco de “la preghiera del maratoneta “ che donerà a tutti partecipanti della “corsa notturna di Wittenberg”, questa sera alle 18, un circuito di 2,5 km nel cuore della città vecchia, ripetuto 4 volte. La preghiera è frutto dell’esperienza sportiva dei runner di AV e l’immagine e’ quella dell’atleta cristiano (un pugile o la raffigurazione di Ercole) nella Cripta degli Atleti delle Catacombe dei santi Marcellino e Pietro.

Il parroco cattolico: già insieme contro la scristianizzazione

Nel suo saluto in municipio, il pastore Block ha citato san Paolo, quando ricorda ai primi cristiani di rendere gloria a Dio con il proprio corpo. E ha elencato 7 luoghi che ritiene fondamentali per la fede cristiana: Il Sinai, Betlemme, Gerusalemme, Roma, Costantinopoli, Ginevra e Wittenberg. Dopo di lui, il parroco cattolico della chiesa di Santa Maria Markus Lorek, ha sottolineato che qui a Wittenberg  i cristiani praticanti sono solo il 17 per cento dei 46mila abitanti, e che quindi è vitale che cattolici ed evangelici proseguano e intensifichino la collaborazione pastorale per contrastare la scristianizzazione della società. E ha usato una metafora sportiva, da corridore, per sottolineare che momenti come questi sono cerotti della riconciliazione, contro le vesciche delle divisioni in Europa.

Il presidente del Land: per un Europa di ponti, non di muri

I primi a prendere la parola sono stati i rappresentanti politici: il presidente del Land Sassonia Anhalt Reiner Hasseloff, ha ricordato che l’Europa che nascerà dalle elezioni del parlamento europeo previste tra 15 giorni, dovrà impegnarsi a costruire ponti, non muri. E il sindaco di Wittenberg Jochen Kirchner, ha sottolineato che qui Athletica Vaticana “sta facendo le prove generali dei Giochi dei piccoli stati d’Europa”, che si terranno in Montenegro dal 27 maggio al 1 giugno, e alle quali parteciperà una piccola delegazione della squadra.

Mons. Sanchez: la nostra presenza qui messaggio di riconciliazione

Nel suo saluto, monsignor Melchor Sanchez de Toca, ha ricordato che il 9 maggio è stata la Giornata dell’Europa, e che 80 anni fa l’ultima Guerra mondiale ha distrutto la cultura europea e milioni di vite innocenti. “Oggi come europei – ha proseguito - dobbiamo trasmettere l’eredità della pace conosciuta qui negli ultimi 70 anni. Le recenti stragi compiute in nome di Dio nei luoghi di culto, cristiani ma anche islamici, sono una bestemmia”. “La nostra presenza qui – ha concluso - è un messaggio di riconciliazione”.

La visita alla Casa di Lutero

Prima dell’accoglienza ufficiale, i runner di Athletica Vaticana avevano visitato la casa di Lutero, nata come monastero agostiniano, del quale il riformatore tedesco fu anche vicepriore. Questo fino al 31 ottobre 1517, quando si racconta che affisse sul portale della chiesa del castello le 95 tesi sulla questione delle indulgenze, da cui prese avvio la riforma protestante. Da allora divenne la sua casa e oggi è il più grande museo al mondo sulla storia della Riforma, con oltre mille oggetti originali, tra i quali il pulpito della chiesa di Wittenberg, dal quale il monaco prima e il riformatore protestante poi, teneva i suoi sermoni, e la stanza dove discuteva con gli ospiti e viveva con la moglie Katharina. Nello stesso complesso della Luther House i runner vaticani hanno visitato la mostra “Venerata, amata, dimenticata. Maria tra le Confessioni”, con le testimonianze d’arte e di storia sulla devozione mariana a Wittenberg prima e dopo il 1517.

La festa della Wittenberg Nachtlauf

La gara di sabato sera è stata una vera festa per tutta la città. Più di 600 i partecipanti, che hanno sfidato la pioggia a tratti battente nella 10 km e nella staffetta di 6 km, alla quale Athletica Vaticana ha partecipato con Massimiliano Coluccio, della direzione servizi economici, lievemente infortunato, ma che ha proseguito poi anche nella 10 km, Gianluca Palazzi, pensionato vaticano in sedia a rotelle, spinto da Stefano Cialella, atleta Fiamme azzurre, e Doreen Meyer, organizzatrice locale del viaggio della squadra vaticana, e podista della squadra locale, che ha indossato la maglietta biancogialla, in una inedita staffetta ecumenica. La 10 km è stata vinta da don Vincenzo Puccio, atleta di livello prima di entrare in seminario, e oggi parroco a Santa Venere, Barcellona Pozzo di Gotto, Sicilia, dove ha creato un originale oratorio podistico e campestre. A poco più di 2 minuti è arrivato don Gianni Buontempo, officiale del Dicastero Laici, Familgia e Vita, mentre al quarto posto, a soli 12 secondi dal terzo classificato, Emiliano Morbidelli, tecnico all'Ospedale Bambino Gesù. Quinto, a completare il successo della squadra, l'alabardiere Thierry Roch.

(ultimo aggiornamento: 12 maggio 2019, h. 9.30)

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La trasferta a Wittenberg di Athletica Vaticana
11 maggio 2019, 14:35