Il giuramento della Guardia Svizzera Pontificia

Essere pronti a sacrificare la propria vita. Per una Guardia Svizzera questo vuol dire giurare fedeltà, lealtà e devozione al Santo Padre. Se ne parla nella nuova puntata della serie ‘#1506, la Guardia Svizzera si racconta’

Eugenio Bonanata – Città del Vaticano

È il giorno più importante per ciascun membro della Guardia Svizzera Pontificia ed è in programma il 6 maggio di ogni anno nell’ambito di una cerimonia presso il Cortile di San Damaso. Si tratta del giuramento, il tema scelto per la quarta puntata di ‘#1506, la Guardia Svizzera si racconta’, la serie di video clip lanciata nei mesi scorsi nell’obiettivo di far conoscere da vicino la vita del Corpo che ha la missione di garantire la sicurezza del Santo Padre.

La commemorazione

Il video, intitolato ‘Il Giuramento’, ripercorre i passaggi chiave della celebrazione a cominciare dalla deposizione della corona nel Piazzale dei Protomartiri Romani, in Vaticano, vicino al Cimitero Teutonico, in ricordo delle 147 Guardie Svizzere che morirono in difesa di Papa Clemente VII durante il ‘Sacco di Roma’. Era il 6 maggio 1527 e solo 42 delle 189 Guardie sopravvissero al massacro dei Lanzichenecchi riuscendo a portare il Papa al sicuro attraverso un passaggio segreto - il cosiddetto “Passetto” - che collega il Vaticano a Castel Sant’Angelo.

Fedeltà per sempre

Realizzata da Vatican Media e Officina della Comunicazione sotto l’egida del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, la clip mostra anche l’entrata del distaccamento nel Cortile di San Damaso, la partecipazione alla Santa Messa celebrata in San Pietro e la marcia verso il Palazzo Apostolico per raggiungere la Sala Clementina dove tradizionalmente il 4 maggio si svolge l’udienza con il Papa. E poi c’è il racconto di diversi momenti di intimità come quelli trascorsi coi familiari prima di giurare fedeltà per sempre. Il giuramento, infatti, significa dare prova di completa devozione e lealtà al Santo Padre. Ogni guardia è pronta a sacrificare la propria vita.

La cerimonia 2019

L’appuntamento del 2019 è ormai alle porte. “Saranno 23 le reclute che presteranno giuramento il prossimo 6 maggio”, anticipa il sergente Urs Breitenmoser responsabile dei media della Guardia Svizzera Pontificia. L’anno scorso furono 32. Un sensibile calo che si intende arginare anche attraverso la serie di video clip che proseguirà nei prossimi mesi con l’obiettivo di sollecitare la curiosità di giovani elvetici interessati a far parte di questo mondo.
 

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19 aprile 2019, 09:48