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Aula Nuova del Sinodo: la preghiera che apre gli incontri sulla protezione dei minori nella Chiesa Aula Nuova del Sinodo: la preghiera che apre gli incontri sulla protezione dei minori nella Chiesa 

Seconda giornata dell'incontro sulla protezione dei minori

Anche oggi nella preghiera che ha aperto l'incontro è stata letta l'esperienza di una vittima di abusi: "Quando sono stato abusato da un sacerdote, la mia madre chiesa mi ha lasciato da solo ... tutti si sono nascosti e mi sono sentito ancora più solo non sapendo a chi rivolgermi". Il tweet del Papa: “Signore, liberaci dalla tentazione di voler salvare la nostra reputazione”

Sergio Centofanti - Città del Vaticano

“Signore, liberaci dalla tentazione di voler salvare noi stessi, la nostra reputazione; aiutaci a farci carico della colpa e a cercare insieme risposte umili e concrete in comunione con tutto il Popolo di Dio”: è il tweet di Papa Francesco sull'account @Pontifex nella seconda giornata dell'incontro in Vaticano su "La protezione dei minori nella Chiesa" (21-24 febbraio). I lavori si sono aperti stamattina nell’Aula Nuova del Sinodo, alla presenza del Papa.  
http://www.pbc2019.org/it/conferenza/programma

Una fede autentica non lascia mai solo chi è stato abusato

Nella preghiera iniziale di oggi, guidata da mons. Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico di Gerusalemme dei Latini, dopo il canto dell’inno “Veni, Creator Spiritus”, è stato pronunciato in spagnolo da suor Aurora Calvo Ruiz, superiora generale delle Mercedarie della Carità, un passo della Lettera di San Paolo ai Romani, dove l’apostolo invita a vivere una fede sincera, lontana da ogni falsità e doppiezza: “La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore”. Subito dopo, è stata letta in inglese l’esperienza di una vittima di abuso:

"Quando Gesù stava per morire, sua madre era con lui. Quando sono stato abusato da un sacerdote, la mia madre chiesa mi ha lasciato da solo. Quando ho avuto bisogno di qualcuno nella chiesa per parlare dei miei abusi e della mia solitudine, tutti si sono nascosti e mi sono sentito ancora più solo non sapendo a chi rivolgermi".

Nessuno debba mai temere la violenza nella Chiesa

Come ieri, dopo l’ascolto della testimonianza è seguito un lungo silenzio. Nell’orazione finale, mons. Pizzaballa ha pregato perché “nessuno debba mai temere la violenza e l'oppressione” nella Chiesa, “ma piuttosto trovare in lei tutta la sicurezza e l'aiuto”. Quindi ha concluso con questa richiesta a Dio: “Impedisci a coloro che esercitano il ministero nella Chiesa di abusare degli altri per i propri fini, ma dai loro l'umiltà di servire gli altri altruisticamente come discepoli di Gesù”.

Auguri al Papa per la festa della Cattedra di San Pietro

Alla fine della preghiera, padre Federico Lombardi, moderatore dell’incontro, ha ricordato che oggi la Chiesa celebra la Festa della Cattedra di San Pietro e “quindi - ha osservato - tutta la Chiesa prega per il Santo Padre, per il suo servizio di insegnamento e di guida” e ha aggiunto: “Gli facciamo gli auguri di tutto cuore, insieme a tutta la Chiesa”.

Distribuiti rapporti Onu sulla violenza contro i bambini

Padre Lombardi ha poi ricordato il desiderio di Papa Francesco che tutti i partecipanti all’incontro potessero avere a disposizione una documentazione ufficiale delle Nazioni Unite sui temi della lotta contro la violenza nei confronti dei bambini. Per questo, tra i documenti distribuiti ai presenti - ha sottolineato - ci sono l’ultimo rapporto globale delle Nazioni Unite per la lotta contro la violenza sui bambini, intitolato “Toward a world free from violence. Global survey on violence against children”, e il rapporto Unicef 2017 “A familiar face”, cioè “un volto famigliare, per dire che la violenza nei confronti dei bambini, spesso, proviene da parte di qualcuno che è famigliare, vicino ai bambini. E questo – ha detto padre Lombardi - è un risultato delle inchieste universali sul problema della violenza sui bambini".

I documenti sono stati inviati dalla signora Marta Maria de Morais dos Santos Pais, rappresentante ufficiale del segretario generale delle Nazioni Unite per il contrasto alla violenza contro i bambini, che ha mandato una mail in cui si dice onorata di poter dare il suo contributo a questo “importante incontro” sulla protezione dei bambini nella Chiesa e rivolge i suoi auguri “per una fruttuosa riflessione e per i buoni risultati di questo incontro”.

(Ultimo aggiornamento alle ore 13.30)

 

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22 febbraio 2019, 09:15