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35 anni fa l'incontro tra Giovanni Paolo II e Ali Agca

Era il 27 dicembre 1983 quando Papa Giovanni Paolo II incontrò nel carcere romano di Rebibbia, il giovane terrorista turco che il 13 maggio del 1981, in un'affollata piazza San Pietro, attentò alla sua vita

Andressa Collet, Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Ali Agca cercò di assassinare Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, giorno in cui la Chiesa celebra l'apparizione della Madonna di Fatima. Erano le 17:19, il momento in cui il Pontefice attraversava Piazza San Pietro sulla papamobile, prima della tradizionale udienza generale. Agca sparò due colpi ferendo il Papa che fu trasportato d'urgenza all'Ospedale Gemelli e sottoposto ad un intervento di sei ore.

La preghiera di Giovanni Paolo II 

Già il 17 maggio, cinque giorni dopo l'attentato, il Papa recitava l'Angelus direttamente dall'ospedale per coloro che si trovavano in Piazza San Pietro. In quell'occasione, Giovanni Paolo II si rivolse all'uomo che cercò di ucciderlo, dicendo: "Prego per il fratello che mi ha ferito, al quale ho sinceramente perdonato".

Il Papa a Fatima 

Riconoscendo nell'intercessione della Madonna di Fatima, il motivo della propria salvezza, Giovanni Paolo II si recò per ben tre volte in pellegrinaggio nel santuario portoghese: nel 1982, un anno dopo l'attentato subito, nel 1991 e nel 2000. Decise e stabilì di far incastonare nella corona di Nostra Signora di Fatima la pallottola che lo aveva colpito. 

“Ed ecco, oggi sono qui. Sono venuto a ringraziare la Divina Provvidenza in questo luogo che la Madre di Dio sembra avere così particolarmente scelto. “Misericordiae Domini, quia non sumus consumpti”, ripeto ancora una volta con il profeta. - Giovanni Paolo II, Omelia al Santuario della Vergine di Fatima. Fatima, 13 maggio 1982 -”

Il coraggio del perdono

Domani sera, Rai Premium presenterà lo speciale "Il coraggio del perdono": una riflessione sul significato del perdono cristiano attraverso una serie di interviste. A parlare saranno il card. Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Gianfranco Svidercoschi, già vicedirettore del quotidiano vaticano L'Osservatore Romano, un vaticanista e un poliziotto. Il documentario sarà riproposto anche il 29 dicembre, su Rai Storia.

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27 dicembre 2018, 16:03