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Papa Francesco con mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest Papa Francesco con mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest

Romania, mons. Robu: le Chiese cristiane devono lavorare insieme

Alla vigilia della visita ad Limina mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest, ricorda l’esperienza comune del referendum sulla famiglia

Michele Raviart – Città del Vaticano

“Le Chiese cristiane in Romania devono lavorare insieme per trovare una strada migliore di fratellanza e di unità”. Lo ha ribadito mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest e presidente della Conferenza episcopale della Romania, alla vigilia della visita ad Limina dei vescovi romeni e moldavi. “In Romania noi cattolici siamo una minoranza accanto alla grande maggioranza degli ortodossi”, ha spiegato, “abbiamo il rito latino e il rito orientale, e sono queste le due ali della nostra realtà ecclesiale”.

Il referendum di ottobre

In particolare il presule ha ricordato l’impegno comune delle Chiese per il sostegno al referendum dello scorso ottobre sulla famiglia, fallito per il mancato raggiungimento del quorum. Nel quesito si proponeva di cambiare la Costituzione in modo che fosse specificato che il matrimonio fosse tra “uomo e donna” invece che tra “coniugi”. “E’ stato uno sforzo comune da parte delle Chiese”, spiega mons. Robu, anche se la politicizzazione del referendum “ha sviato un po’ il parere di parecchia gente e ha provocato un assenteismo abbastanza grande anche da parte dei cristiani volevano davvero un cambiamento nella nostra Costituzione”.

Un Paese europeo

La situazione in Romania richiama esperienze analoghe nel resto dell’Europa orientale. “Le difficoltà e le carenze che incontriamo in tutta l’Europa le incontriamo anche da noi”, ha spiegato. “Anche le sfide sono le stesse”, ribadisce.

Domani il ricordo delle persecuzioni nel novecento

In occasione della visita ad Limina domattina in Filmoteca Vaticana sarà poi proiettato domattina il documentario “Sette testimoni per la Piccola Roma”, che racconta le testimonianze di chi ha tenuto in vita la Chiesa greco-cattolica romena, messa fuori legge dal governo comunista nel 1948.

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07 novembre 2018, 19:40